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Un mercato con i botti per sognare in grande: dentro l’estate folle del Casarano

Tifosi del Casarano (Credit_ Casarano Calcio) _ www.lacasadic.com

Tifosi del Casarano (Credit_ Casarano Calcio) _ www.lacasadic.com

La realtà pugliese manifesta ambizione crescente.

Un intero territorio immerso nel sogno d’una notte di mezza estate. Quella che riconsegna a Casarano le chiavi del professionismo: la tanto ambita Serie C. Riconquistata con le unghie, con i denti e con la consapevolezza che il domani sorride a chi osa. E sulla resilienza, il club pugliese, sa di aver costruito le sue grandi imprese.

L’ultima in ordine di tempo, la promozione nel calcio che conta dalla Serie D: un’impresa scolpita nel marmo. Che, adesso, attende un sequel altrettanto coinvolgente: nelle sale leccesi verrà presto trasmesso un nuovo blockbuster. O, almeno, questa è l’idea che accomuna i registi rossoblù: il presidente Antonio Filograna, il direttore sportivo Antonio Obiettivo e l’allenatore Vito Di Bari.

E il mercato finora condotto è manifesto di un desiderio solido, tangibile. Consolidare la C porrebbe una base certa, ma Casarano ha desideri più arroganti: vuole subito dimostrare valori, identità e forza. Le stesse prerogative che hanno animato le scelte estive, cotte a puntino e servite su piatti di eccellenza: solo per palati fini del gioco.

La recente firma di Karlo Lulic, in tal senso, è il quattordicesimo acquisto della sessione casaranese. Ma l’impressione è che le ultime ventate di caldo torrido possano apportare ulteriori colpi di scena. Non sorprenderebbe: perché questa società e questo territorio sono completamente immersi in un sogno. Il sogno d’una notte di mezza estate.

Da Maiello a Millico passando per Chiricò

A scoperchiare il vaso di Pandora sulle prospettive rossoblù, una serie di innesti dal passato importante che rafforzano esperienza, qualità e sinergie. In primis, si segnala l’arrivo di Raffaele Maiello, centrocampista classe 1991. Prelevato dal Bari, ha militato principalmente in Serie B vestendo maglie pesanti: Crotone, Ternana, Bari e Frosinone. Ma può fregiarsi anche di ben 46 presenze nella massima categoria del nostro calcio, ridistribuite tra Napoli (dove è cresciuto), Empoli e Ciociaria stessa. Un biglietto da visita fulgido, proprio come quello presentato da Cosimo Chiricò, esperto attaccante dotato di tecnica e duttilità. Anche lui sbarca a Casarano con un buon bagaglio di avventure nelle serie cadette tricolori. In cima a esse, le annate in C con le maglie di Monza, Catania, Crotone e Padova. Ma per lui non sarà la prima volta al “Capozza”: il 33enne di Mesagne, infatti, ha già indossato il rossoblù nella stagione 2010/2011.

Non solo ossa già formate ma anche speranze in divenire: sono tanti i ragazzi giovani aggiunti all’organico, esempi concreti il 21enne Pucci dalla Fezzanese, il 2006 Antinucci e il 22enne portiere Baccin (dall’Alcione), oltre al 20enne Zanaboni (ex Pro Patria). Sicuramente, il nome più altisonante è Vincenzo Millico, che figura in questa cerchia. Ed è un profilo di categoria. Classe 2000, ha alle spalle una nomea di predestinato: quando militava nel Torino, aveva attirato a sé tanta attenzione. Non ripagata come desiderato, dati i vari traslochi (Frosinone, Cosenza, Cagliari, Ascoli, Foggia e Ternana nell’ordine), ma il talento resta e ha i colpi che cerca Di Bari per scolpire un Casarano imprevedibile. Imprevedibile è anche una delle ultime firme messe a segno: Karlo Lulic, centrocampista 29enne che porta soluzioni, tocco internazionale (ha girato in Bosnia, Croazia e Belgio) e tanta accortezza. Un marchio di fabbrica del suo gioco ordinato, che abbina corsa e sostanza, inserimenti e gestione della sfera.

La vittoria contro il Bari, poi l’ufficialità di Celiento: continuano i lavori

Non solo volti nuovi, ma anche conferme e voglia di tracciare un filo rosso(blu) con il passato. L’obiettivo? Azzannare il presente, sorridere al futuro. Una sinfonia d’intenti portata avanti anche attraverso i rinnovi di chi ha oramai il Casarano inciso sulla pelle. Tra cui i protagonisti principali dell’ultima promozione dalla Serie D. In cima alla lista, ovviamente, il direttore d’orchestra: Vito Di Bari. 42 anni, leadership e idee chiare: difatti, subentrato a dicembre scorso sulla panchina casaranese, ha impiegato poco tempo per forgiare il sogno-rimonta. Ogni pezzo del puzzle è andato presto a sistemarsi nelle sue caselle d’ordinanza e il percorso è stato traslato sulla dimensione dei grandi con estrema disinvoltura. Grazie soprattutto agli interpreti leccesi: l’esperto Perez, 35 anni, e l’interessante Milicevic (19), oltre al bomber Malcore che, nell’ultima stagione, ha segnato ben 17 gol in 31 partite.

A proposito di impegni: il Casarano ha già messo minutaggio nelle gambe. E non in maniera ordinaria, tutt’altro. Perché la vittoria conquistata lunedì in amichevole contro il Bari, per quanto risibile dati i carichi di lavoro delle rispettive preparazioni estive, ha mostrato tratti di una squadra matura, diligente e pronta a spingere sull’acceleratore. Contro i galletti, un 3-2 che anima la folla e confezionato in gran parte proprio dai nuovi acquisti: doppietta di Chiricò, sigillo di Millico. Chi ben comincia, di solito, è a metà dell’opera. Ma l’imperativo casaranese resta uno: mantenere i piedi per terra. Ben saldi, come una difesa che, adesso, necessita rinforzi (lo ha detto anche Di Bari). Uno è stato recentemente svelato, ed è Daniele Celiento, ex Trapani e istituzione della Serie C: parlano da sole le 150 presenze racimolate nella categoria. Quello che verrà d’ora in poi, campo e mercato, sarà solo ed esclusivamente un plus che premierebbe gli sforzi di una società molto competente e competitiva.