Catania, Baldini: “Punto importante in vista della Turris. Russotto? Arriveremo dove voglio”

Le parole dell'allenatore rossazzurro

2 Febbraio 2022

Redazione - Autore

Termina 1-1 lo scontro salvezza tra Fidelis Andria e Catania. Una gara che, secondo Francesco Baldini, porta con sè segnali incoraggianti. “Greco ha fatto strappi importanti – commenta l’allenatore. Moro dopo la partita di domenica ha firmato con il Sassuolo e lo abbiamo fatto arrivare qui senza allenarsi per evitargli il viaggio in pullman. Normale non fosse al 100%, avevo addirittura pensato di non farlo giocare. Il gol a freddo ha cambiato la partita per come era stata preparata ma l’Andria ha giocatori importanti e non merita questa classifica. Sapevo che sarebbe stata difficile Al mio arrivo a Catania vinsi contro l’Avellino dando solo due concetti. Dopo un’avvicendamento in panchina c’è sempre una reazione . Nella ripresa noi abbiamo fatto la partita ma non era semplice, é stata una gara non bella ma giocata bene da entrambe. Ci prendiamo il punto.”

Tra campo e società

Bicchiere mezzo pieno dunque, per il Catania. Ma cosa c’è dietro quel cambio che al 34’ ha tolto dal campo Provenzano per Russotto? “Natura tattica-spiega Baldini- c’è stata un’incomprensione perché non avendo punti di riferimento avevamo preparato la partita contro un possibile 3-5-2, volevamo partire con due mediani, Cataldi e Provenzano, con Rosaia a dare fastidio dietro Moro e Greco largo. Accorgendomi del fatto che l’Andria fosse a quattro dietro ho chiesto di metterci a tre a centrocampo ma non lo abbiamo capito. Provenzano restava troppo basso e nel pressing non riuscivamo a prendere gli avversari. Ho fatto questa scelta inserendo Russotto perché c’era bisogno di gente capace, come Russini, di saltare l’uomo.”

Spazio anche ad una battuta sulle vicende societarie, le quali nonostante l’avvicinarsi dell’asta per il ramo sportivo (fissata a giorno 11 febbraio), non influiscono minimamente nei pensieri del tecnico. “Ragioniamo giornata dopo giornata : mi preoccupa la Turris, il viaggio di 10 ore che ci aspetta per tornare ed i pochi giorni per preparare la gara. La società adesso é molto appetibile. I ragazzi così come i tifosi meritano di finire la stagione e salvarci sul campo”.

Baldini: “Bravo il Direttore a tenere gli incedibili”

Ulteriore bilancio anche sul mercato. Baldini, a giochi fatti, si conferma soddisfatto. “Il mercato é stato complicatissimo, oggi come a giugno. Far venire giocatori a Catania era difficile ed in più i nostri giocatori avevano tante richieste da categorie superiori. Devo dire che tutti sono stati straordinari e non hanno mai messo in discussione la permanenza, si é creato un legame ed é stato bravo il Direttore a tenerli. Gli arrivi? Lorenzini l’ho allenato nelle giovanili del Bologna e me lo sono portato dietro nelle avventure al Sestri Levante e alla Lucchese. É venuto con entusiasmo nonostante fosse titolare in una Turris ai vertici del campionato. Simonetti l’ho allenato nella Roma under 17 con Cataldi e Greco ed ha fatto un campionato importante a Piacenza. Tenere Calapai non era semplice, sono andati via Maldonado e Ceccarelli ma sono contento perché sono arrivati i nuovi ed abbiamo tenuto chi volevamo tenere.”

Baldini: “Russotto? Adesso sa cosa voglio da lui”

Un risultato quello ottenuto dai siciliani di discreta importanza. Non soltanto in termini di classifica ma anche, per certi versi, di parziale riscatto. “Un punto qui ad Andria é importante in vista di domenica ,dopo l’immeritata sconfitta col Catanzaro visto il pareggio sfumato nel finale. Ci da convinzione”.

Convinzione che, quasi certamente passa anche attraverso la prima rete stagionale di Andrea Russotto. Baldini, soddisfatto, commenta così: “Russotto raccoglie un pensiero mio e suo: ci siamo parlati e chiariti. Penso che Piccolo, Izco e soprattutto lui abbiano margini di miglioramento. Andrea per qualità avrebbe dovuto fare una carriera completamente diversa e nelle ultime gare ha fatto un percorso graduale: 25 ,40 e poi 70 minuti giocati . Sa cosa voglio: deve alzare il ritmo , soprattutto negli allenamenti perché ad una certa età si deve andare più forte degli altri. Domenica ha preso il rigore e oggi il gol: arriveremo dove voglio.”