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Catania, Lucarelli: “Nell’esultanza Zeoli mi ha fatto un’entrata da rosso”

Il Catania ha battuto per 2-0 la capolista del girone c di Serie C la Juve Stabia. Nella conferenza stampa post match ha parlato l’allenatore dei rossazzurri Lucarelli. Ha parlato della partita, soffermandosi anche sull’esultanza scatenata al gol del 2-0. Di seguito le parole dell’allenatore.

credit: Catania FC

“Fino alle 19.15 non sapevo chi schierare”

Catani, le dichiarazioni di Lucarelli post match contro la Juve Stabia: “La prima cosa che è scattata è stata l’epidemia. Ci siamo presi tutti la febbre a 39. Credo che oggi il Catania non aveva l’obbligo di vincere. Come contro il Pescara, non avevamo i favori del pronostico e siamo riusciti a giocare una partita più serenamente, liberi di testa. Questa partita non è la chiave di volta. Una rondine non fa primavera”.

“Secondo me il fatto di non avere grosse pressioni ci fa dare il nostro meglio. Ero molto fiducioso anche se alle 19:15 non sapevo chi schierare. C’erano tanti giocatori che non potevano giocare. Non è tanto chi schieri ma la testa che usi. Ho visto diverse partite della Juve Stabia e quello è un ambiente sereno, che aiuta. Anche in gare non brillanti come la penultima contro il Monopoli. Quando non sei sereno invece rischi che un dettaglio ti penalizzi, come è successo a noi. Aldilà di tante situazioni, non c’è stata nessuna squadra che ha schiacciato o dominato il Catania ma quando sei teso e negativo gli episodi ti vengono contro”.

credit: Catania Fc

Catania, Lucarelli: “Riprenderemo il ritiro prima della partita contro il Rimini”

L’allenatore del Catania Lucarelli: “Il ritiro viene sospeso oggi per un discorso epidemico. Siamo tutti con la febbre, penso si veda il mio stato. Questi ragazzi non hanno un giorno libero da mesi. In questo momento stare in ritiro significa contagiare chi ancora non lo è. Anche lo staff medico è nelle stesse condizioni. Riprenderemo il ritiro prima della partita contro il Rimini.”

L’allenatore rossazzuro ha poi proseguito: “La Juve Stabia per qualità non è seconda a nessuno. È ovvio che ci sono delle diversità in base all’ambiente. Io dico che questa squadra ha bisogno di serenità. Non è un caso che sia oggi che contro il Pescara eravamo svantaggiati. Lì la squadra riesce a tirare fuori il meglio. Con me o senza di me, questa squadra ha messo dentro 4-5 giocatori di livello e di carisma assoluti. È ovvio che questi giocatori non siano stati utilizzati ma continuità ma credo che saranno il futuro e lo zoccolo duro del Catania per i prossimi anni. Nel mio primo anno, lo zoccolo duro era composto da gente che aveva fatto la Serie A qui a Catania come Biagianti o Marchese. Noi abbiamo puntato su calciatori giovani che sicuramente sanno prendere in mano la squadra.”

Credits: Catania FC

“Zeoli mi ha fatto un’entrata da cartellino rosso”

Lucarelli allenatore del Catania ha poi parlato dell’esultanza sul gol 2-0: “Menomale che sono strutturato ma Zeoli mi ha fatto un’entrata da cartellino rosso. Fortunatamente mi ha preso frontalmente, se no mi sarei rotto un ginocchio. Vedere la Juve Stabia prima ci serve da scuola. Se dovesse vincere il campionato, sarebbe la terza volta negli ultimi 12 anni. Sta dimostrando di meritare la posizione che occupa. Ci sta un passo falso, l’importante è che abbiano la forza di reagire. So che lo faranno perché conosco Pagliuca e gli auguro di portare a compimento la stagione. Se si vince bene, se non lo si fa si impara”.

Ha infine concluso parlando dell’autore della doppietta decisiva: “Castellini sta facendo un campionato al di sopra delle più rosee aspettative e ce lo godiamo. La vittoria non ci cambia niente. L’autostima si crea con una serie di filotti importanti. Abbiamo da lavorare e da migliorare le solite difficoltà. Credo che la squadra abbia fatto prestazioni più o meno come questa, è cambiato solo il risultato. Quando si perde, si sembra più brutti di quello che si è realmente. Il calcio in questo girone è fatto di dettagli. Abbiamo perso 9 gare per 1-0”.

Fausto Signorelli

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