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Catania, Lucarelli: “Ecco cosa vi dico sul futuro di Chiricò. E sui nuovi arrivi…”

Il Catania affronterà il Brindisi nel prossimo match di Serie C. Dopo la sconfitta per 3-0 sul campo del Crotone, l’obiettivo è tornare a vincere davanti il proprio pubblico. Lucarelli, allenatore dei siciliani, ha presentato la sfida in sala stampa. Ecco le sue parole.

Catania, le parole di Lucarelli in conferenza stampa

13-10 – “Su Silvestri discorso a parte, martedì farà ulteriore visita. Ladinetti è convocato per domani, Bocic ha ancora diverso tempo davanti. Rocca non a disposizione. Usciranno le convocazioni, non è un segreto di Pulcinella. Chiarella deve tirare fuori unghie denti. Ho dei giocatori che lo fanno durante la settimana, lui deve trovare un po’ di cattiveria. È timido nel proporsi, deve fare uno step nella maturità. Avrà le possibilità di giocare, deve andare a prendere il suo futuro poiché nessuno glielo porta”.

13-08 – “Ci vuole grande senso di responsabilità per andare tutti nella stessa direzione. Se non si va nella stessa direzione lo spogliatoio può sfaldarsi. Ogni cosa all’interno dello spogliatoio ha un peso specifico”.

13-02 – “Contento che i nuovi arrivi abbiano scelto Catania. Non c’è un’altra piazza come questa. Al Sud c’è una riconoscenza diversa che in tutti gli altri posti.” Su Chiricò: “Nel gioco delle coppie è fondamentale, dato che è forse il giocatore più talentuoso e più divertente da vedere nella rosa. Se dai più garanzie dell’altro, tuttavia, giochi e questo vale per tutti quelli a disposizione. Purtroppo, i risultati altalenanti hanno fatto sì che si creasse la necessità di avere pari livello in tutti i ruoli, quindi è difficile fare giocare tutti allo stesso modo. Per rovinare un gruppo ci sono tre modi: i cattivi risultati, il fare differenze tra i giocatori dopo una sconfitta e il cattivo rapporto tra le mogli, sperando vadano d’accordo (ride, ndr).”

12-59 – “Difficile battere il Brindisi, hanno bisogno di punti. Hanno anche loro giocatori importanti, come ad esempio Ganz e Bunino che in Serie C possono fare male. Stanno cercando anche loro di rinforzare la squadra. Non sappiamo bene con che modulo giocheranno e chi giocherà. Dobbiamo avere solo un obiettivo, ovvero quello di vincere la partita, sapendo che ci sarà da soffrire.”

12-57 – “Domani gara fondamentale contro un avversario che vuole vincere, dopo l’ultima sconfitta in casa. Se in queste gare non segni, può subentrare l’ansia di non portarsi a casa una partita che sulla carta è da vincere assolutamente. Se non vinciamo domani potranno subentrare esigenze particolari per provare a vincere poi le due partite successive. Bisogna quindi mantenere la lucidità e la tranquillità”.

12-55 – “Ladinetti giocatore importante. Tanti club sono interessati a lui. Il teatro in cui ci esibiamo è esigente per il trascorso dell’ultimo decennio, tutti gli addetti ai lavori ne sono al corrente”

12-53 – “Falletti mai trattato. Stanno uscendo tanti nomi di giocatori che non stiamo cercando. Ai tifosi voglio dire: se leggete nomi di giocatori importanti aspettate a fidarvi, dato che al momento non stiamo trattando nomi particolarmente altisonanti.”

12-50 – “In Italia su 100 squadre professionistiche vincono soltanto in 7. Siamo il Catania ma ci troviamo in Serie C e dobbiamo avere a che fare con le difficoltà del campionato. Tutti quando ci incontrano giocano con il sangue agli occhi, soprattutto gli ex che vengono a giocare a Catania”.

12-48 – “Dobbiamo pensare a noi ma non solo. Siamo una piazza importante, abbiamo un’affluenza pazzesca con due curve piene che fanno il tifo. Il fatto di essere il Catania, però, non ti fa vincere le partite a prescindere. Cerchiamo di non sbagliare niente, ma ci sono anche gli avversari che non possono permetterselo.”

12-46 – “Non sono legato a nessun modulo, dipenderà dalla partita. Il Catania giocherà una serie di partite importanti che non può sbagliare, ma così come non possono sbagliare le altre”

12-40 – “Le risposte sono arrivate a intermittenza. Natale è finito e gli alberi sono spenti, di intermittenza nonne voglio più sentire parlare. Non mi piace perdere, anche se non sono nato vincente. A me fa male la sconfitta, non la digerisco e non la sopporto. Il Crotone nelle tre partite ha dimostrato in questo momento di avere qualcosa in più di noi. Ci può stare perdere a Crotone, ma non senza alcun tipo di reazione. Abbiamo fatto esaltare le caratteristiche dei loro giocatori più forti.”

12-36 – “Voglio sempre vincere, ma non è sempre possibile. Se facciamo una previsione basata su un moltiplicatore di 5 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte (il ruolino di marcia dal suo arrivo, ndr), arriviamo a una proiezione di 70 punti. Oggi per noi è come un nuovo 1 luglio, bisogna ripartire al meglio. Non sono preoccupato, bensì fiducioso e disposto a dare fiducia incondizionata a tutti, anche se fino a un certo punto. Bisogna iniziare a camminare e alzare questa media punti, che non basta.”