Catania, Napoli: “Due trasferte in quattro giorni ci hanno penalizzato”

Allenatore Napoli, crediti Catania FC, www.lacasadic.com
Catania, le dichiarazioni di Napoli al termine della sfida
Il Catania pareggia a reti inviolate nella sfida della settima giornata di campionato contro l’Audace Cerignola. Un punto che consente alla squadra di Domenico Toscano di salire al terzo posto in classifica con 12 punti, a quattro lunghezze dalla vetta occupata da Benevento e Salernitana.
A commentare il match, ai microfoni di Telecolor, è stato Michele Napoli, allenatore in seconda del Catania, oggi in panchina al posto dello squalificato Toscano.
“Credo che, in questo momento, sia difficile individuare una squadra capace di spezzare il campionato”. Queste le prime parole. Poi prosegue: “Basta guardare i risultati settimana dopo settimana: si tratta di un campionato molto livellato, che si deciderà solo alla fine. L’aspetto positivo è rimanere attaccati alle prime posizioni, senza staccarsi, per poterci giocare le nostre chance quando saremo al completo”.
E sulla prestazione del suo portiere, Napoli afferma: “Dini è stato provvidenziale in almeno tre occasioni in cui si è trovato a tu per tu con gli avversari. Alcuni errori, però, potevamo evitarli; sono venuti fuori un po’ per demerito nostro, soprattutto nella gestione del possesso palla. Abbiamo concesso al Cerignola alcune situazioni importanti, ma prendiamo di buono questo punto”.
Catania, Napoli: “A Trapani avevamo creato molto”
L’allenatore ha poi fatto un passo indietro ricordando la prestazione del turno infrasettimanale contro il Trapani per paragonarla con quella attuale: “Se a Trapani ero più soddisfatto della prestazione che del risultato, oggi posso dire che sono più contento del risultato che della prestazione. Va detto, senza voler cercare scuse, che siamo l’unica squadra tra quelle in alto ad aver giocato due trasferte consecutive in quattro giorni, su campi sintetici contro squadre forti e in salute. Questo ci ha un po’ penalizzato”.
Per l’aspetto tecnico-tattico il commento è chiaro: “Certamente abbiamo creato poco. Ma tre giorni fa, a Trapani, avevamo creato molto, quindi non si tratta di una costante. Inoltre, abbiamo dovuto modificare l’assetto per l’affaticamento di un giocatore, trovandoci numericamente contati in attacco. Con due punte che, alla fine, non sono tipiche punte di ruolo, abbiamo perso un po’ di peso offensivo”.

“Forte ha sentito l’indurimento dell’adduttore, senza fitte”
Non poteva non mancare un commento su Forte che ha chiesto il cambio durante il match: “Forte ha chiesto la sostituzione quando ha sentito l’indurimento dell’adduttore, senza avere fitte. Con Caturano e Rolfini fuori, era inevitabile gestire la situazione con attenzione. Caturano è rimasto a Catania per un allenamento differenziato e sarà pienamente disponibile la prossima settimana. Rolfini, invece, richiede ancora qualche settimana di recupero. D’Ausilio è tornato tra i convocati: aveva fatto solo due allenamenti negli ultimi due giorni e quindi, pur essendo parzialmente disponibile, non è stato utilizzato. Avrebbe potuto entrare comunque per un quarto d’ora“.
A conclusione un commento sul secondo tempo: “Nei dieci minuti del secondo tempo in cui abbiamo avuto il dominio, soprattutto sulla sinistra, avremmo dovuto essere più incisivi nell’ultimo passaggio. Abbiamo sbagliato quell’ultimo tocco decisivo e loro hanno approfittato di qualche nostra disattenzione. Abbiamo cercato di portare a casa il risultato con le forze disponibili, ma dovevamo anche stare attenti alle ripartenze, perché loro hanno giocatori veloci e il campo favorisce la squadra di casa”.