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Catania, Pelligra: “Torre del Grifo, stadio, mercato: abbiamo un piano per tutto”

Pelligra Catania Copertina

Pelligra, crediti Catania FC, www.lacasadic.com

Le parole del presidente ai colleghi de La Sicilia

Tutto pronto per l’esordio in campionato del Catania di Mimmo Toscano, che questa sera, domenica 24 agosto alle ore 21, scenderà in campo allo stadio Angelo Massimino per affrontare il Foggia guidato da Delio Rossi. I rossazzurri cercano subito il riscatto dopo l’amara eliminazione dalla Coppa Italia di Serie C per mano del Crotone.

A poche ore dalla sfida, è intervenuto il presidente Ross Pelligra, ai microfoni de La Sicilia. Un’intervista ricca di contenuti, in cui il patron siciliano ha toccato diversi temi fondamentali: dal futuro del logo societario a Torre del Grifo, fino alla visione a lungo termine per il progetto Catania FC.

Il presidente inizia subito commentando l’assetto societario: “C’è un nuovo assetto societario con Zarbano dg, Pastore ds, Sapienza a campo dei media e della strategia di comunicazione, Grella vice presidente e uomo di rappresentanza. Abbiamo imparato dagli errori commessi e dalle cose buone costruite, inserendo figure che possano seguire la mia visione e quella del CdA per portare il Catania più in alto. Sarà una stagione difficile come è logico che sia con un campionato di Serie C meridionale. Stiamo potenziando la squadra, prima che si chiuda il mercato agiremo investendo com’è giusto che sia. Budget sul mercato limitato dagli investimenti per rilevare Torre del Grifo? Assolutamente no. Sono due capitoli separati. Abbiamo una previsione d’investimento per le strutture e per ultimare la squadra“.

Prosegue: “Non basta un attaccante da 20 gol per garantirci la promozione. L’ago della bilancia resta la prima squadra. La punta è importante e la prenderemo, ma non soltanto un centravanti può far vincere il Catania. E quella del tifo è una componente essenziale, indispensabile. Non finirò mai di ringraziare i catanesi e chi soffre per la squadra anche se abita lontano dalla Sicilia. Ho incontrato il tecnico e l’ho incoraggiato, parlando del lavoro da portare avanti. Sono fiducioso, la squadra sembra ben costruita”.

“Torre del Grifo è stata una parte importante per il Catania”

Il presidente Pelligra prosegue la sua intervista analizzando la questiona Logo e Torre del Grifo: “A ottobre sapremo se potremo utilizzare la struttura per la quale c’è stata un’offerta unica da parte del Catania FC. Il Village è una nostra assoluta priorità, così come il logo. Fa parte della storia della città. Se Torre del Grifo dovesse andare ad altri imprenditori? Abbiamo un piano B e uno C che non sono ripieghi improvvisati. Nella mia carriera di imprenditore nel settore edile mi succede spesso di acquistare più di un terreno rendendolo fruibile e anche al passo con i tempi e le esigenze di chi lo utilizza. Sottolineo come Torre del Grifo sia una parte importante nella storia del calcio a Catania e abbiamo già in testa un piano per sistemare le varie zone, cominciando dai campi in erba naturale”.

E sui punti forti del Catania: “Per come si è evoluto il calcio e nei piani futuri del Catania c’è bisogno di un numero maggiore di campi per fare allenare i giovani. Ci sono dunque desiderio e speranza di poter comprare altre strutture. 11 campi di calcio? L’idea resta attuale – come il progetto realizzato a Dubai e a Perth di creare una decina di campi creando un indotto che tiene occupate 300 persone – e andrà di pari passo con la possibile gestione di Torre del Grifo. Senza campi di calcio l’attività dei giovani e delle ragazze sarebbe limitata. L’idea è sempre quella di costruire una struttura in città o nelle immediate vicinanze. Vogliamo creare valore tecnico, sociale e territoriale ma anche andare incontro alle esigenze delle famiglie che non possono impiegare un’ora per andare fuori Catania accompagnando i propri figli”.

Massimino credit Catania copertina
Lo stadio “Massimino” di Catania – credit Catania FC – www.lacasadic.com

“Vorremmo ampliare il Massimino”

A conclusione anche un commento sui prossimi interventi in programma: “Nesima? Struttura da restaurare all’interno. C’è anche un progetto che abbraccia l’intero quartiere. Con il Comune di Catania vorrei rivitalizzare Nesima allargando gli interventi con zone verdi e con un palasport che servirebbe per altre discipline. Lo stadio Massimino? Vorremmo ampliare e modernizzare la struttura. Al momento ci stiamo focalizzando su altre operazioni ma abbiamo un’idea da qui a tre anni. Lo stadio ha una capienza non sufficiente alla richiesta del pubblico e manca dei comfort degli impianti con licenze Uefa. Serve anche allinearsi ai moderni intrattenimenti con un sistema audio e luci di eccellenza”.

“Penso a uno stadio più ampio, sicuro, comodo, pulito e funzionale che sia all’altezza del bacino d’utenza di Catania e di gran parte della Sicilia. Un impianto più moderno, dotato di parcheggi, negozi per il merchandising e per i tifosi e sale hospitality, che può vivere diversi giorni alla settimana e che si può utilizzare anche per altri eventi al di là dello sport. Lo stadio deve crescere di pari passo con il club e creare valore sociale e sviluppo economico. Si prevedono tante spese, ma ho voglia e capitale per agire. In C piango per la situazione che la città non merita e per il mio portafogli che resta sempre aperto”.