Home » Catania da record, primo da solo in Serie C dopo oltre 45 anni

Catania da record, primo da solo in Serie C dopo oltre 45 anni

Esultanza di squadra, Catania (credit: Riccardo Caruso) - www.lacasadic.com

Esultanza di squadra, Catania (credit: Riccardo Caruso) - www.lacasadic.com

I siciliani in vetta da soli in Serie C per la prima volta dal 1980

Dopo oltre quarantacinque anni di attesa, il Catania torna a guardare tutti dall’alto verso il basso. I ragazzi di Domenico Toscano sono capolisti in Serie C, da soli, senza dover condividere la prima posizione del Girone C con nessun’altra squadra. Il pareggio a reti bianche tra Salernitana e Crotone, arrivato nel posticipo del lunedì, ha infatti consegnato ai siciliani la vetta solitaria grazie al successo casalingo di domenica pomeriggio contro il Team Altamura.

Un risultato che riporta la mente alla primavera del 1980, quando la formazione guidata da Lino De Petrillo conquistò l’aritmetica certezza del primo posto il 25 maggio, vincendo a Reggio Calabria grazie al rigore decisivo di Marco Piga. Da allora, e per oltre quattro decenni, la piazza rossazzurra non aveva più potuto assaporare il gusto del comando solitario in Serie C, mantenuto in quell’occasione fino alla fine del campionato.

Già nelle prime settimane di questa stagione si erano intraviste le prime avvisaglie: qualche notte passata in testa alla classifica, in attesa dei recuperi o delle gare delle rivali, aveva alimentato il sogno. Ma solo ora, a parità di partite disputate, il Catania può finalmente dire di essere in vetta. Una vetta solitaria che, in generale, ai siciliani mancava da 19 anni: era il Catania di Pasquale Marino e il 6 marzo del 2006, dopo aver travolto 3-0 il Mantova grazie alla tripletta di Peppe Mascara, i siciliani conquistano la vetta della Serie B.

Un traguardo che in C invece mancava da 45 anni, dai tempi d’oro di Sorrentino, Morra e Barlassina, e che neppure le generazioni successive erano riuscite a raggiungere. Non accadde nel 2001/02, anno dell’ultima promozione in Serie B, quando i rossazzurri di Ammazzalorso furono primi soltanto alla pari con l’Ascoli dopo cinque giornate. Né accadde nel 2017/18, durante la prima era Lucarelli. Stavolta, invece, il Catania si gode il suo primato solitario: un obiettivo intermedio, certo, ma che profuma di rinascita e fa sognare un’intera città.

I numeri dell’inizio di stagione (quasi) perfetto

Il mezzo passo falso della Salernitana ha consegnato al Girone C di Serie C una nuova, e storica, capolista: il Catania di Domenico Toscano, tornato in vetta dopo oltre 45 anni di attesa. Al “Massimino”, gremito da più di diciassettemila tifosi, i rossazzurri hanno superato l’Altamura grazie alle reti di Di Gennaro e Cicerelli, confermandosi una macchina perfetta tra le mura amiche: 17 gol realizzati, 0 subiti e nessuna sconfitta in stagione.

Dalla pesante battuta d’arresto di metà settembre a Cosenza (4-1), i ragazzi di Toscano ha trovato una solidità impressionante, inanellando nove risultati utili consecutivi e subendo appena tre reti. Un ruolino di marcia che certifica l’ascesa del Catania tra le principali protagoniste del campionato. Oggi i siciliani comandano il Girone C con 28 punti, inseguiti a ruota dalla Salernitana (27) e Benevento (26).

Il Catania esulta dopo la vittoria con l'Altamura/ Credts: Catania FC
Il Catania esulta dopo la vittoria con l’Altamura/ Credts: Catania FC/ www.lacasadic.com

I prossimi incontri dei siciliani

Nel prossimo turno il Catania sarà atteso dalla trasferta sul campo del Casarano, deciso a invertire la rotta dopo un periodo complicato. La squadra pugliese, protagonista di un avvio di stagione brillante, ha infatti perso slancio nelle ultime settimane, collezionando quattro sconfitte consecutive e incassando ben 13 reti. Un crollo improvviso che ha fatto scivolare i ragazzi di Vito Di Bari fuori dalla zona playoff, alimentando il bisogno di una reazione davanti al proprio pubblico.

Per il Catania, invece, sarà l’occasione ideale per confermare il proprio momento d’oro e difendere il primato in classifica. Toscano chiederà ai suoi la stessa intensità e solidità difensiva mostrate nelle ultime uscite, consapevole però che il Casarano, ferito nell’orgoglio, venderà cara la pelle. Una sfida che promette spettacolo e che potrebbe dire molto sulle reali ambizioni dei rossazzurri in questa stagione.