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Catania, Toscano: “Non sarà un testa coda. Ecco chi non ci sarà”

Domenico Toscano, allenatore Catania

Domenico Toscano, allenatore Catania / Credit: Riccardo Caruso

Le dichiarazioni di Toscano nella conferenza stampa pre Siracusa in programma in questo weekend di campionato.

È tempo di derby tra Catania e Siracusa, gara che andrà in scena domenica 5 ottobre alle ore 14.30 con i padroni di casa vogliono di tornare al successo e tenere la scia di Benevento e Salernitana.

Così l’allenatore: “Si tratta di una partita difficile come tutte quelle del nostro campionato. Nei derby i valori si azzerano e non bisogna guardare la classifica dei nostri avversari. È un derby dove le motivazioni contano molto. Quello che ho visto nell’anticipo del venerdì Latina-Benevento conferma la difficoltà del nostro girone dove ogni partita non è scontata. Il messaggio di questo anticipo è la conferma di un torneo difficile.

Quando hai l’organico al completo hai più qualità e caratteristiche da sfruttare. Stiamo tornando a pieno regime. Caturano sta bene e sarà della partita. Forte è un po’ al limite ma vuole prendere parte al match di domani. Ma non è una questione di attaccanti. A Cerignola non è stata una gara semplice, commettendo errori tecnici che di solito non commettiamo. Il bicchiere mezzo pieno mi fa vedere che abbiamo preso un punto alla capolista. Nel derby contro il Siracusa la squadra vuole tornare a vincere.

Ai ragazzi dico di stare tranquilli e sereni perché questa squadra crescerà. Se un sogno ha tanti ostacoli io sono ancora più convinto da questa sfida, coi suoi pregi e suoi difetti. Vedo una squadra che ha voglia di essere protagonista. Due punte titolari? Quando le avremo a regime potrebbe essere una soluzione. Ma non è questione di punte, ad esempio se affianchi Lunetta a Forte è come se sei con due punte. A Cerignola abbiamo giocato con due punte, poi abbiamo dovuto cambiare. Quando saremo a pieno regime capiremo la soluzione più giusta”.

Toscano: “Il Siracusa gioca a viso aperto”

E ancora: Pieraccini? Non è stato il solo a commettere degli errori tecnici. Gioca in un ruolo dove Simone fa bene. Abbiamo fatto a meno di Celli e poi di Donnarumma sulla sinistra. Il Cerignola veniva da una vittoria contro la Salernitana e ha fatto le sue fortune al Monterisi rischiando di vincere il campionato.” Dopo aver parlato del giovane difensore ex Cesena, Toscano prosegue con quella che per lui deve essere la mentalità dei suoi ragazzi: “Come i tifosi ci danno fiducia, io devo sostenere i miei ragazzi. Perché li vedo allenare, io le cose le dico perché le penso. Devono avere fiducia perché cresceranno. Se tu sei autocritico nella giusta maniera cresci”.

Sulla gara contro il Siracusa: “Non è un match testa-coda. Il Siracusa gioca a viso aperto e non fa calcoli. Gioca di riferimento sull’uomo fin dalla costruzione bassa. Ci sono dei vantaggi su queste scelte ma anche degli svantaggi. È una squadra che prova sempre a giocare e che non specula sull’avversario. Dobbiamo essere bravi nelle situazioni di svantaggio che si creeranno loro a sfruttarli. Il Siracusa certo non vuole rimanere in basso in classifica“.

Toscano Catania interna- Credit: Davide De Maida
Toscana Catania – Credit: Davide De Maida

Il punto sugli indisponibili

Toscano conclude parlando della situazione infortuni in casa Catania: “Staff sanitario? Oggi in un club professionistico questo elemento è fondamentale per le gare ravvicinate e per i ritmi che ogni squadra vuole sostenere. Tutti subiscono infortuni. Alcune squadre ne hanno 2-3 in 4 partite, a noi sono accaduti tutti insieme. Ma gli infortuni fanno parte del calcio. Noi dobbiamo essere bravi a trovare le soluzioni giuste.

E proprio sugli infortunati, un comunicato del club fa il punto sugli indisponibili. Martic sta ancora seguendo infatti un percorso di riabilitazione dopo una lesione tendinea al muscolo adduttore. Sembrano più vicini invece i ritorni di Rolfini e Aloi, con il primo che ha completato un programma differenziato a seguito di una lesione miotendinea e Aloi, che dopo un infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi quasi un mese, è pronto a effettuare i primi test in gruppo dalla prossima settimana.