Home » Catania, Toscano: “Senza intensità si fa fatica. Sono esigente: si poteva fare di più”

Catania, Toscano: “Senza intensità si fa fatica. Sono esigente: si poteva fare di più”

Domenico Toscano, allenatore Catania

Domenico Toscano, allenatore Catania / Credit: Riccardo Caruso

I siciliani mancano l’occasione di conquistare i tre punti in casa contro il Sorrento. Di seguito le dichiarazioni di Toscano.

Il Catania non riesce a imporsi sul Sorrento: termina 0-0 al Massimino. A margine della gara, secondo quanto riportato da Tutto Calcio Catania, è intervenuto così Mimmo Toscano: “Senza intensità si fa fatica. Ho visto nel primo tempo una risposta caratteriale rispetto alla partita di Cosenza. Potevamo fare meglio negli ultimi 16 metri”.

Ha proseguito: “Oggi serviva riempire meglio l’area, sfruttare i calci piazzati come abbiamo fatto contro il Monopoli in una partita molto simile a questa. Abbiamo rischiato nell’episodio del rigore e su questo dobbiamo lavorare perché non possiamo concedere queste opportunità”.

“Non è tanto il numero di attaccanti che determina il risultato, ma il modo in cui si approccia alla fase offensiva. Potevamo essere più determinati. Avere tutti a disposizione è un’arma in più, questo è ovvio”.

Dopo tre vittorie consecutive, l’avanzata del Catania rallenta. I siciliani hanno perso lo scorso 14 settembre in trasferta contro il Cosenza e oggi -sabato 20 settembre- non vanno oltre il pareggio.

“Non siamo stati cinici”

Toscano ha detto la sua anche sugli avversari: “Il Sorrento è venuto a battagliare, sapevamo che avrebbero giocato così. Sappiamo che chi ci affronta cercherà di fermare i nostri calciatori più talentuosi. Rispetto a Cosenza c’è stato più equilibrio e più pazienza, ma non siamo stati cinici. Ci auguriamo di poter recuperare alcuni calciatori la prossima settimana in vista di due impegni importanti”.

Ha concluso con un’analisi della gara: “Potevamo essere più arrembanti nel secondo tempo, chi è subentrato ha cercato di dare energia. Sto cercando di lavorare sui trequartisti, perché possano accompagnare meglio l’attaccante. Sono molto esigente e possiamo fare di più. L’arbitro ha sbagliato la gestione degli ultimi dieci minuti: ha perso il polso della situazione”.