Home » Catania, Toscano: “Con il pubblico siamo una cosa sola. Non bisogna sottovalutare l’avversario”

Catania, Toscano: “Con il pubblico siamo una cosa sola. Non bisogna sottovalutare l’avversario”

L'allenatore del Catania, Domenico Toscano, in conferenza stampa

L'allenatore del Catania, Domenico Toscano, in conferenza stampa, www.lacasadic.com

L’allenatore del Catania, Domenico Toscano, è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’impegno di campionato contro la Casertana.

Tempo di vigilia per il Catania, che nella serata di venerdì 31 ottobre tornerà in campo per affrontare la Casertana. La sfida è di quelle belle: i rossazzurri bramano il sorpasso ai danni della Salernitana, i campani padroni di casa vogliono consolidare il piazzamento playoff.

A meno di 48 ore dal match, l’allenatore del club siculo Domenico Toscano è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match, aprendo così le danze: “Tutte le partite sono difficili. La Casertana ha degli elementi di livello importanti. Ha affrontato già squadre di alta classifica. Noi dobbiamo arrivare nel modo giusto. Ho chiesto di togliere il “file” delle partite precedenti e di metterne uno nuovo”. Sempre sulla controparte di venerdì, Toscano ha aggiunto: “La Casertana ha 17 punti e negli 11-13 ha dei giocatori di livello. Si gioca di venerdì e ha avuto i giorni per prepararla. È una partita di consolidamento, le altre erano di ambizione. L’abbiamo preparata in tutti i modi”.

Il focus si sposta successivamente sul livello del campionato e sulla sintonia tra squadra e ambiente, sempre più sinergici: “Io lo dico da inizio stagione che partite facili ce ne sono poche. Le vittorie con Salernitana e Benevento dimostrano che Catania è questa, davanti a 20.000 spettatori. Se riesci a portare questo numero allo stadio vuol dire che stiamo facendo un buon lavoro. Siamo tutti un’unica cosa. In 11 partite questi ragazzi hanno costruito qualcosa. Adesso arriva un periodo di consolidamento, se si vuole essere competitivi non bisogna sottovalutare l’avversario”.

Tra i tanti temi toccati, anche i tanti cartellini gialli presi dai suoi ragazzi. Aspetto così trattato: “Ammonizioni? C’è un livello agonistico alto nella nostra squadra. Noi dobbiamo avere il piacere di divertirci tutti insieme”.

Catania, Toscano sui rinnovi: “Sono scelte del club”

La conferenza stampa è successivamente proseguita con un commento sulla questione rinnovi contrattuali, che Toscano non analizza in profondità: “Rinnovi? Sono scelte del club dove io posso solo esprimere il mio parere. Se hanno rinnovato vuol dire che c’è tanta fiducia. Il mio compito è quello di allenare. Nei gruppi non c’è solo un calciatore ma anche un uomo. Avere uomini affidabili deve essere un orgoglio per chi allena”. Legato a questo senso di appartenenza, l’allenatore spiega la sua esultanza rabbiosa post-vittoria contro il Benevento: “La mia esultanza? Sì qua si è visto il vero Toscano. Voi ne vedete una, ma negli spogliatoi ce n’è un’altra insieme ai ragazzi e al mio staff. Io a volte esagero perché sono molto passionale, poi mi ricarico perché è bello tornare a casa dopo una vittoria”.

Tornando sul campo, Toscano prima traccia un parallelismo con l’esperienza a Cesena e poi torna a concentrarsi sull’impegno catanese, tra dubbi di formazione e infortuni: “Paragone con Cesena? Quel gruppo era sano. Anche questo lo è. Però a Catania devi avere grandi attributi. Le vittorie contro Benevento e Salernitana sono frutto di come abbiamo affrontato il momento non positivo a settembre“.

Alternative a Casasola? Ancora parola al classe ’71: “Dipende dalla partita, potrebbero farlo Corbari, D’Ausilio o Lunetta. Una squadra matura e intelligente sa che chi entra si applica nel ruolo richiesto”. Mentre sulle altre pedine della rosa si esprime così: “Raimo? Non so i tempi di recupero, già il fatto che abbia scongiurato l’intervento chirurgico è positivo. Caturano? Sta lavorando bene, domenica ha dato il suo contributo come Forte e Rolfini. Devo stare vicino a chi non sta giocando come Stoppa, D’Ausilio, Allegretto o Pieraccini. Celli? Ogni ragazzo ha una propria personalità che devi conoscere. Tutti hanno margini di miglioramento.”