Pastore: “A Catania voglio fare qualcosa di importante. Inglese? Il gradimento di rimanere c’è”

Dalla sinistra, Giuseppe Sapienza, Vincenzo Grella, Alessandro Zarbano e Ivano Pastore - credit: Catania Football Club
Il club siciliano presenta la dirigenza. Durante la conferenza si toccano diversi temi.
In casa Catania si inizia a progettare la prossima stagione calcistica. Nella giornata di oggi -mercoledì 25 giugno- sono stati presentati il direttore generale Alessandro Zarbano, il direttore sportivo Ivano Pastore e Giuseppe Sapienza. Con loro, anche il vicepresidente Vincenzo Grella.
Il primo a essere intervenuto è stato Vincenzo Grella: “È un giorno importante per il nostro club e per presentare queste tre figure Zarbano, Pastore e Sapienza”. Il vicepresidente parla subito di Torre del Grifo: “Con la società stiamo seguendo tutte le procedure con grande riservatezza e collaborazione e le componenti legate a questa operazione. Il club ha forte interesse a portare a buon fine questa operazione. Abbiamo l’ok del Presidente, ci sono dei dettagli da limare che non posso dire. Nesima per noi rimane un obiettivo e un luogo dove vogliamo fare un investimento. Il presidente Pelligra mette a disposizione del budget per fare il necessario a Torre del Grifo e poi faremo interventi anche a Nesima, ma non cambierà nulla. Mi andava di fare questa precisazione. Abbiamo sempre intenzione di fare questi lavori. Ma la nostra priorità è Torre del Grifo”.
Subito dopo è intervenuto Zambaro il nuovo direttore generale che commenta così il suo rapporto con Grella e l’inizio del suo operato con Pastore: “Con Grella ci conosciamo da anni. Ho un rapporto di amicizia, ma lo distinguo dal lavoro. Siamo professionisti. Io avevo un debito con lui, perché quando ha iniziato a Catania ci eravamo parlati ma io avevo bisogno di staccare. Ci siamo risentiti poi nel corso del tempo e ho accettato questo club. Da un po’ di tempo sono qui, abbiamo già iniziato a lavorare insieme con Pastore. Sono qui per capire meglio dove mi trovo. Quello che avverto e sento è una forte responsabilità nei confronti di questa città e di questa tifoseria.”
E sulla proprietà Pelligra, Zambato commenta: “Ha investito più di chiunque altro a Catania negli ultimi 30 anni. Questi investimenti però devono essere indirizzati nel miglior tempo possibile. Gli investimenti devono rientrare in un’ottica condivisa. La base di partenza su cui intervenire c’è”. E sul mercato: “E’ un continuo e si evolve quotidianamente. A me hanno insegnato che prima si riesce a fare pulizia e questo aiuterà Toscano“.
Zambaro: “La nostra idea è fare in modo che si parli di Catania”
Zambaro prosegue il suo intervento raccontando quella che è la filosofia per portare in alto il nome della città: “La nostra idea è fare in modo che si parli di Catania. Se faremo un errore lo faremo tutti insieme. Se noi ci diamo un’idea di club forte e condividiamo gli obiettivi, sono convinto che quando ci saranno delle difficoltà ne usciremo. Ho trovato persone molto preparate e che hanno voglia di andare tutti nella stessa direzione. Tutti devono lavorare nel miglior modo possibile. Con Grella e Pastore abbiamo pensato di affrontare questa nuova stagione con un senso di continuità di ciò che è stato fatto lo scorso anno. Analizzando ciò che è successo lo scorso anno, ci sono stati elementi positivi. Ripartiremo da ciò che di buono si è fatto nella scorsa stagione. Penso che Pastore sia un professionista serio e preparato. Questa è una tifoseria di Serie A, ma non dimentichiamoci di essere in Serie C e Ivano ha tutte le caratteristiche per fare bene. Catania è un punto di partenza e non di arrivo, deve essere un obiettivo fare bene”.
Lo stesso dg racconta anche un aneddoto legato a Preziosi: “Mi ha telefonato di recente e mi ha detto che bisogna vincere in C coi giocatori di Serie C. Sarà una squadra a immagine e somiglianza di Mimmo Toscano. Colpo a effetto? Non faremo un colpo di fulmine. Milito lo prendemmo grazie al Catania. La prima la giocammo qui e perdemmo 1-0 e Preziosi mi disse di insistere su un attaccante perchè rischiavamo la categoria e prendemmo Milito”. Zambaro successivamente si è soffermato su Torre del Grifo e sul logo storico: “Per noi il campo di allenamento è una fabbrica. Per giocare bene a calcio serve uno stabilimento. Il nostro obiettivo è allenarci a Torre del Grifo, ma i tempi non saranno immediati. Ci alleneremo al Cibali. Il campo di allenamento è fondamentale. Il Cibalino se vogliamo riscaldarci va bene. Logo storico? C’è un iter da seguire e che stiamo seguendo. L’obiettivo è di fare bene ed è molto importante”.

Pastore: “L’obiettivo finale non lo abbiamo raggiunto”
Anche Pastore si è presentato alla stampa. Un pensiero subito alla dirigenza: “Ringrazio il Catania e Vincenzo Grella per l’opportunità datomi a gennaio e per avermi confermato. Con molti di voi ci conosciamo ma non ho mai voluto parlare per scelta mia. Volevo solo lavorare e dire cosa non fosse andato. Credo che qualcosina l’abbiamo aggiustata e l’obiettivo finale purtroppo non lo abbiamo raggiunto. A Catania voglio fare qualcosa di importante. Nessuno vince da solo.”
Pastore è intervenuto anche in ottica mercato: “Il mercato? Quello di gennaio è sempre particolare. Vai su quello che puoi scegliere. Non è stato fatto in base alle uscite. Ad esempio, Carpani ci ha chiesto di tornare vicino casa. In entrata abbiamo cercato due attaccanti. Quest’anno ci stiamo muovendo sia in entrata che in uscita. È una rosa extralarge. Ma siamo al lavoro per i nuovi innesti”. E su Inglese: “Inglese? Con Roberto ci siamo sentiti più volte. Lui ha manifestato la volontà di proseguire l’avventura in Rossazzurro. Lui è in vacanza, ma la sensazione mia è positiva. Il suo gradimento c’è”.
Castellini e Cicerelli
Zarbano ha poi detto la sua su Castellini: “Castellini è un giocatore del Catania, il mercato è imprevedibile ma Catania deve essere un punto di partenza e quindi dipende dalla volontà del ragazzo. È un giocatore attenzionato”. E Pastore è intervenuto così a riguardo: “Alessio ha fatto bene a Catania. A Gennaio ha avuto l’opportunità di andare a Pisa. Chi resta a Catania deve essere convinto al 100%. Qui deve restare chi vuole rimanere”.
Pastore ha continuato: “Cicerelli? È un giocatore del Catania. Quando sono finiti i playoff l’ho incontrato. Ho visto un ragazzo puro e pulito. A Terni ha fatto benissimo e può avere delle richieste. Io non credo che Cicerelli vada via, lo vogliamo tenere. Ci incontreremo con lui prossimamente”.

Grella: “Taglio del budget? Non riaccadrà”
Zamparo ha aggiunto anche: “Catania ha delle grandissime potenzialità. Questa città ha una grande effervescenza. Però noi proviamo a fare bene. La sostenibilità? C’è stato un fraintendimento. Conosco pochissime società che hanno vinto e non abbiano perso”. Mentre Pastore ribadisce la fiducia all’allenatore: “Toscano è un uomo affamato e che vuole vincere”.
A conclusione il vicepresidente Vincenzo Grella chiarisce il budget a disposizione: “Taglio del budget? Non riaccadrà. Sono molto convinto di ciò che stiamo facendo. Il mister gode di grande fiducia. Sono fiducioso. Abbiamo fatto diversi errori da quando siamo qui. Ma non ne voglio parlare. Non parlo più di errori, ma lo sappiamo internamente. Abbiamo tutti una grande responsabilità. Sappiamo quanti soldi ha investito il Presidente Pelligra. Parlerò di come costruire un club più forte possibile” .