Catania, Zarbano: “La proprietà ha coperto perdite di bilancio, ma il più grande acquisto è stato il gruppo”

dg zarbano e ds pastore / catania / credit catania fc
Le dichiarazioni del dg rossazzurro in conferenza stampa, oltre a quelle del ds Ivano Pastore.
Tre partite, tre vittorie e tanto fieno già riposto in cascina. Il Catania ha le idee chiare: vuole imporsi, vuole vincere, vuole scalare le vette più alte. Quelle che portano alla Serie B, campionato a cui il club siciliano non prende parte da ben 10 anni. Ma la partenza fatta registrare in questo inizio di stagione non può che generare prospettive rosee: ora più che mai, i rossazzurri sembrano pronti al grande salto.
A confermare questa impressione ci ha pensato anche il direttore generale degli etnei, Alessandro Zarbano, che prima di addentrarsi sulle questione tecniche ha digredito sulle scelte compiute in estate, tracciando un bilancio sugli ultimi mesi di intenso lavoro: “Abbiamo cambiato solo una cosa rispetto al passato, ci siamo dati un metodo nel fare le cose e dei ruoli. Ognuno sa ciò che deve fare. Tutte le operazioni fatte da Ivano hanno avuto un senso preciso per noi, una linea condivisa”.
Il dg prosegue, ribadendo l’importanza di tutte le misure adottate in sinergia per costruire la rosa: “Non ci sono stati stravolgimenti, è stata solo una questione di metodo. La proprietà ci ha dato questa possibilità, l’amministratore delegato Vincenzo Grella ha condiviso questo modo di lavorare, le ultime decisioni sono anche le sue. Noi abbiamo ristrutturato una casa, il primo obiettivo era quello di fare le uscite, perché è facile acquistare ma è più difficile vendere”.
Postilla finale è invece dedicata al gruppo-squadra, che è partito forte. Ma, ovviamente, vige ancora la necessità di volare basso: “Abbiamo creato un gruppo secondo me importante, il più grande acquisto di quest’anno. Pensiamo di aver rispettato i desiderata del mister (Toscano ndr). Vogliamo continuare così. Non voglio smorzare gli entusiasmi, siamo appena partiti e la strada è molto lunga: non abbiamo fatto ancora niente. I ragazzi hanno la capacità di affrontare tutte le squadre allo stesso modo e con la stessa voglia”.
Catania, Zarbano: “Torre del Grifo? Abbiamo fatto domanda e versato la cauzione, ad ottobre c’è l’asta”
Il discorso di Zarbano continua e tocca più punti. Anche la questione strutture: “Allenamenti? Utilizzeremo Cibalino e Cibali come abbiamo detto, non ci sono altre alternative perché non ci sarebbe il tempo. Alla squadra non manca nulla. Torre del Grifo? L’aggiornamento è che abbiamo fatto domanda e versato la cauzione, il 16 ottobre è stata fissata l’asta e vedremo se ci saranno altri partecipanti. Per il logo abbiamo fatto richiesta e attendiamo indicazioni dalla curatela, la proposta è stata fatta quasi parallelamente a quella per Torre del Grifo. I nostri avvocati stanno interloquendo con la curatela. L’iter va avanti”.
L’ultima parte è invece dedicata agli investimenti condotti dalla proprietà catanese, così commentati: “La proprietà ha fatto un’iniezione di denaro importante, coprendo le perdite di bilancio. Noi siamo già proiettati al prossimo. Il Catania ha entrate molto importanti ma se vuoi fare una squadra a vincere la sostenibilità la otterrai in altre categorie. In questo mercato abbiamo ottenuto un notevole risparmio dal punto di vista economico. C’è stato un abbattimento del monte ingaggi che si vedrà nel bilancio al 30 giugno 2026. Le fuoriuscite non sono state tutte pagate integralmente, questo porterà ad un risparmio di almeno due milioni di euro. Vorremmo anche incrementare i ricavi”.
Catania, Pastore: “Rinnovi? Accordi con Dini e Cicerelli, per Jimenez c’è una proposta importante”
Oltre a Zarbano, anche il direttore sportivo del Catania Ivano Pastore, ha avuto modo di dire la sua. Tanti i nodi di mercato interni toccati, con la questione rinnovi in copertina: “Ci sono giocatori con i quali c’erano già degli accordi, come Dini e Cicerelli. Qualcun altro sicuramente rinnoverà a breve, abbiamo diversi giocatori a scadenza e il professionista si vede in questi casi. A Jimenez è stata fatta una proposta importante, le scelte vanno rispettate. Kaleb è un professionista e si sta comportando come tale, la società si sta comportando in maniera seria: è un giocatore importante e tale rimarrà fino alla fine sperando capisca cosa la società sta facendo per lui”.
Il ds ha in seguito commentato l’acquisto di Simone Leonardi, classe 2005 acquistato dalla Sampdoria e subito girato alla Ternana: “Nasce da un’intuizione del direttore Zarbano. Noi eravamo proiettati a completare la squadra, il direttore ci ha parlato della possibilità di acquistarlo a titolo definitivo. È un ragazzo di vent’anni che ha dimostrato di avere dei colpi, ha bisogno di giocare con continuità, cosa che forse qui non avrebbe avuto. Non doveva avere il peso di un’intera città sulle spalle visto che è catanese e quindi ci si aspetta sempre qualcosa in più. Ha scelto poi lui la Ternana tra le tante proposte e noi andava bene. Speriamo possa tornare a Catania con un bagaglio utile”.