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Profondità della rosa e l’importanza delle riserve: il Catanzaro domina il Girone C

Il Catanzaro vince ancora grazie alle sue riserve. Nel silenzio assordante di un Nicola Ceravolo stretto attorno alla tragedia della sua città, i giallorossi battono la Juve Stabia. 28 punti su 30 conquistati con 31 reti realizzate e solo 4 subite. Un vero e proprio schiacciasassi il Catanzaro Vincenzo Vivarini. Nove le vittorie in campionato su dieci gare disponibili, con l’unico stop relativo al pareggio sul campo dell’Audace Cerignola. Numeri importanti, di un gruppo e una rosa lunga e composta verosimilmente da 24 titolari. Vivarini ha cambiato la mentalità dei suoi giocatori, ne ha individuato l’importanza all’interno del proprio scacchiere e ora li fa divertire e ruotare come una macchina perfetta. A decidere la sfida contro la Juve Stabia ci hanno pensato le reti di Tentardini e Iemmello, una per tempo. Per l’ex Teramo è la seconda assoluta in giallorosso, la prima in Serie C con la maglia del Catanzaro.  

Foto: www.uscatanzaro1929.com

Catanzaro, l’importanza delle riserve

Per sbloccare una sfida difficile come quella contro la Juve Stabia, il Catanzaro ha dovuto inventare e passare in vantaggio di combinazione. Giocate codificate, nella tela di Vivarini. Tentardini entra del campo e conduce palla fino alla trequarti, scambia con Biasci e conclude in porta per il vantaggio. Una rete importante, per scardinare il blocco difensivo della Juve Stabia. Lo stesso Tentardini mandato in campo da Vivarini al posto dell’infortunato Situm. Un’altra riserva decisiva di questo Catanzaro extra lusso. Non un caso che le squadre con una profondità di rosa importante, siano state storicamente protagoniste nel girone C di Serie C. Gli esempi di Reggina, Ternana e Bari delle scorse stagioni non sono un esempio. Con il Catanzaro, che in estate, ha lavorato soprattutto su questo: mettere a disposizione di Vincenzo Vivarini una rosa composta da 24 titolari. 

Foto: www.uscatanzaro1929.com

Le riserve che segnano e che fanno gol nel momento importante. Così come lo erano state, importanti, contro la Viterbese, gli ingressi in campo di Cianci e Curcio. La rete del pari e del sorpasso contro i laziali sono state realizzate proprio dai due subentrati. O anche nel pareggio in casa del Cerignola Simone Pontisso, con la rete del pari nel recupero. Merito di Vivarini sicuramente, ma anche dei giocatori. Pronti a dimostrare di poter essere utili in qualsiasi momento. Un gruppo di uomini che lotta e lotterà fino all’ultimo secondo per centrare l’obiettivo chiamato Serie B. 

A cura di Francesco Marra Cutrupi

Redazione

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