Il Catanzaro scherza sui social con il Messina dopo il gol del portiere: “Abbiamo visto il nostro allenarsi. Ormai è una sfida”

Il club calabrese ironizza su Twitter lanciando la sfida col suo portiere

Lewandowski Messina
9 Novembre 2022

Redazione - Autore

Quella dello scorso weekend è stata una settimana memorabile per il campionato di Lega Pro. La squadra protagonista è stata senza dubbio il Messina che, oltre ad esser stata quella ad aver inaugurato una partita alle ore 12, ha visto andare a segno il suo portiere Lewandowski. Contro il Monterosi al minuto 33, l’estremo difensore polacco ha ricalcato le orme del suo collega Gagno andato in gol nello scorso campionato di C in un Modena-Imolese. Dopo questo gol alquanto singolare, non sono mancate di certo le reazione sui social. In particolar modo su Twitter, con Messina e Catanzaro protagoniste di un divertente siparietto.

Il botta e risposta delle due società sui social

In seguito al tweet ironico del Messina, con tanto di “Brutta cosa l’invidia”, in merito al video pubblicato dall’account del Benfica che riprende il rinvio vincente di un altro portiere, cioè Soares, il Catanzaro ha risposto al club siciliano. “Abbiamo visto il nostro Fulignati allenarsi. Ormai è una sfida”. Un divertente botta e risposta, con la replica della società biancoscudata che ha ritwittato con: “Pure lui? Accontentarsi di dominare il campionato no eh?!”. Non hanno dunque perso tempo Messina e Catanzaro per scherzare sui social e cavalcare l’onda di questi episodi a cui non si è di certo abituati tutti i giorni. Tutto è partito dalla rete di Lewandowski, a cui è seguita clamorosamente quella di un altro portiere.

messina lewandowski

Si tratta dell’estremo difensore del Benfica B per la precisione, ovvero Samuel Soares. Entrambi i gol sono arrivati da circa 80 metri, a distanza di solamente qualche giorno. Il giocatore del Messina ha trovato la rete contro il Monterosi dagli sviluppi di un calcio di punizione, quello portoghese invece contro la Trofense direttamente da un rinvio. Nel secondo caso, è evidente però la complicità del portiere avversario. Nonostante si trovasse tra i pali a differenza di Alia, Santos si è fatto sorprendere con la palla che in modo rocambolesco prima ha colpito la traversa e poi la sua schiena per poi terminare in rete.

A cura di Antonio Palladino.