Catanzaro in Serie B, Iemmello, Vandeputte e non solo: chi sono stati i giocatori chiave della promozione

I protagonisti della fantastica cavalcata

Fulignati Catanzaro
19 Marzo 2023

Redazione - Autore

Una stagione incredibile. Record su record. E ora anche la Serie B. Adesso si può scrivere. Con ben 5 giornate d’anticipo il Catanzaro è tornato in cadetteria. Un condottiero e un esercito che più valorosi non potevano essere. Parliamo di Vivarini e i suoi ragazzi. L’esperienza a condurre, la gioventù e la spensieratezza a divertirsi sul campo. Insieme a qualche “vecchietto” che non ha perso la voglia, nonostante l’età, di sognare ancora. Iemmello su tutti, tornato nella sua terra per riportarla di nuovo, dopo 18 anni, dove meritava. Terminale spietato, il miglior marcatore dei giallorossi in una singola stagione. Ma non solo: in tanti sono stati decisivi nel raggiungimento di un traguardo straordinario. Ma chi sono stati i calciatori più decisivi in chiave promozione?

Da Iemmello a Vandeputte, i gol che sono valsi al Catanzaro la Serie B

“I grandi allenatori li fanno i grandi giocatori”. Un postulato che è valso anche in casa Catanzaro. Senza voler nulla togliere allo “stratega” Vivarini, l’allenatore ha potuto contare su un parco giocatori niente male. E noi, non potevamo che partire da Pietro Iemmello. Arrivato questa estate sposando il progetto della squadra della sua città. Accettando la Serie C. Una sfida nuova che non lo ha sconfortato. Anzi, lo ha ringiovanito. Sulla promozione in Serie B c’è il suo zampino, ma soprattutto i suoi gol. Ben 22 in 31 apparizioni. Ma il 31enne non ha solo trafitto i portieri avversari. L’altro grande merito di “Re” Pietro è indiscutibilmente quello di aver mandato, spesso e volentieri, in porta i propri compagni. Basta notare il numero “7” sulla casella degli assist forniti. Leadership, temperamento, qualità. Proprietà che la dirigenza del Catanzaro sapeva di aver portato a casa. Quello che non ci si aspettava, forse, era un rendimento tale. Sopra le righe, con un tasso di incidenza fuori dalla normalità. 

Ma i solisti, nel calcio, non esistono. Se segni così tanto una percentuale di merito è sempre della qualità che ti sta intorno. E qui, inseriamo tra i giocatori più importanti di questa stagione Jari Vandeputte. Impossibile non citarlo, se l’esterno di Vivarini è il secondo miglior assist-man d’Europa assieme a Kevin De Bruyne del Manchester City. 19 i passaggi chiave per i compagni e 11 gol. In Italia si è messo dietro gente come Milinkovic-Savic e il fenomeno del Napoli Kvaratskhelia. Non servirebbero altre statistiche per descriverlo. Ma andiamo oltre comunque: degli 86 gol totali messi a segno dal Catanzaro, 28 portano la sua firma tra reti e assist. Mai riscatto fu più azzeccato (leggi qui). Quello del 29 luglio, con cui i giallorossi si sono assicurati le sue prestazioni sportive fino al 2025

Biasci e non solo: i segreti della promozione sono anche in difesa

Non meno influente il contributo di Tommaso Biasci. 16 gol e 3 assist in 31 partite. 2088′ giocati in stagione. Semplicemente il tassello perfetto a chiudere il trio d’attacco che ha portato ben 49 reti al Catanzaro. Più della metà di quelle segnate dall’intera squadra. La sua duttilità, la sua disponibilità, lo hanno reso uno dei migliori esterni del campionato. Questione di alchimia, di empatia. Di meccanismi collaudati a memoria. Fu il primo acquisto del diesse Magalini questa estate. Il primo di tanti, ma uno dei più importanti. Uomo chiave, pedina insostituibile. Sulla Serie B non poteva che esserci anche il suo, di nome. Poi ancora Curcio con 4 gol e Cianci con 5. Chi più, chi meno, tutti sono entrati nella storia del club. Compreso Sounas, il centrocampista goleador con 7 reti realizzate.

Dall’attacco alla difesa. Perchè chi vince i campionati, si sa, ha i difensori migliori. Cosi dai grandi numeri, si passa a quelli che per forza di cose devono essere ridotti. Come il “13” sulla casella delle reti subite. Miglior difesa per distacco del Girone C. Il merito? Di tutto il reparto, certo. Ma Brighenti è stato il “ministro della difesa” per eccellenza. 29 presenze in stagione con 3 assist all’attivo. Ecco servita la definizione di “muro”. Invalicabile, insuperabile.

Proprio come Scagnamiglio, che in più ha fatto anche 3 gol. 2, sono stati invece quelli di Bombagi, altro grande protagonista della cavalcata. E poi? Certo, qualcuno avrà pure difeso la porta. Pare proprio sia arrivato il momento di citare Fulignati. Un dato a spiegare tutto o quasi: 22 clean sheet in stagione. Solo13 reti incassate e 31 gettoni in Lega Pro (1 presenza anche in Coppa Italia di categoria). Moderno, bravo coi piedi. Tante parate decisive, perchè nella pur quasi perfetta difesa del Catanzaro, qualcosa si è pure concesso prima che gli attaccanti spesso si siano dovuti arrendere all’ex Palermo.

Vincenzo Vivarini: il Catanzaro ringrazia

Lo spettacolo lo fanno i giocatori, l’organizzazione la dà l’allenatore. Ed è se funziona il secondo aspetto che spesso si vince. Allora è arrivato il momento per i tifosi giallorossi di dire grazie a Vincenzo Vivarini. Per l’umiltà, per mentalità vincente, per esperienza. Per eleganza nei modi, per lucidità tattica, capacità di leggere le partite. La qualità di Iemmello, le giocate di Sounas, l’imprevedibilità di Vandeputte e Biasci, la solidità di Scognamiglio e Brighenti, la padronanza di Fulignati. E, infine, la saggezza del proprio allenatore. Dal primo all’ultimo gol, un viaggio nel segno del gruppo. Il senso della storia che è stata scritta. L’attesa di un futuro sempre più bello. B-entornato, Catanzaro.

 A cura di Manuele Nasca