Catanzaro, Sounas a cuore aperto: “Ho capito subito di aver fatto la scelta giusta”

La nostra intervista al centrocampista greco

sounas
3 Marzo 2022

Redazione - Autore

Calabria, terra della Magna Grecia. Un campionato vinto e un altro da continuare a vivere da protagonista. Non poteva che essere così per Dimitrios Sounas, greco di nascita e in Italia da qualche anno. Il centrocampista del Catanzaro si è ambientato questa terra che lo proietta nel ricordo di casa sua. Quella casa lasciata nel 2016, direzione Italia: “Io prima di arrivare in Italia giocavo in Grecia. Dicevo che avrei voluto giocare all’estero e mi hanno proposto di venire in Italia al Monopoli”. Il tramite? Il suo agente chiaramente, un italiano che in Grecia ha trovato la sua di casa: Bruno Cirillo. Proprio lui, l’ex difensore dell’Inter con un grande passato al sud con le maglie di Lecce e Reggina.

L’impatto con l’Italia

Si sa, cambiare nazione da un giorno all’altro non è mai semplice. Così è stato anche per Sounas che racconta i suoi primi mesi in Italia: “All’inizio ho fatto fatica ad ambientarmi perché non conoscevo l’italiano e in pochi parlavano inglese. Sono stati bravi i ragazzi ad accogliermi e darmi una mano su tanti aspetti”. Umanità, fratellanza e voglia di aiutarsi. E sulle differenze col calcio greco non ha dubbi: “Sono tante: in Italia c’è più tattica, ritmo e il calcio è più aggressivo e organizzato”. Lo sa bene Dimitrios, un metronomo perfetto nel centrocampo di Vivarini che tenta la rincorsa al Bari per agguantare la Serie B.

Reggina, Perugia e le due promozione consecutive

Le ultime due stagioni sono state esaltanti per Sounas. Prima un dominio in maglia Reggina, la sua prima vera grande squadra: “L’estate che me ne sono andato dal Monopoli stavo per firmare con il Cesena, ma poi mi ha chiamato la Reggina e ho scelto Reggio come piazza”. Come il suo agente Cirillo, anche Dimitrios decide di scegliere l’amaranto: “Bruno (Cirillo n.d.r.) mi ha parlato bene della squadra e poi quella stagione vincemmo anche il campionato. Ho giocato con compagni di squadra forti e per guadagnarmi la maglia da titolare ho dovuto lavorare tanto”. Una squadra incredibile con giocatori del calibro di Reginaldo e del Tanque German Denis.

Poi il passaggio al Perugia nell’estate del 2020, un campionato vinto in volata: “A Perugia l’obiettivo era quello di vincere il campionato dopo la retrocessione. Mi aveva chiamato Caserta dicendomi che mi voleva a tutti i costi e alla fine scelsi di andare là. Dopo alcuni problemi iniziali siamo riusciti a vincere anche lì”. Un’altra stagione da incorniciare e la seconda promozione consecutiva.

Credit Photo: US Catanzaro 1929

Catanzaro e quel mancato incontro con Pelliccioni

Come raccontato, ai tempi del suo addio al Monopoli, Dimitrios Sounas era ad un passo dal Cesena. Una trattativa conclusa dal ds di allora, Alfio Pelliccioni. Lo stesso che a gennaio lo ha fortemente voluto a Catanzaro: “Con il direttore Pelliccioni abbiamo un bel rapporto, nonostante gli abbia dato buca nel periodo a Cesena, anche per questo ho scelto Catanzaro”. Storie di mercato, incontri mancati. Solo per qualche anno però per Sounas, che ora si gode il suo ritorno al sud: “Qui l’ambiente è positivo e vogliono fare passi avanti. La società è forte e non ti fa mancare nulla. Già dal primo giorno ho capito di aver fatto la scelta giusta”. Patron Noto sa bene cosa significhi la maglia del Catanzaro e da anni investe cercando di raggiungere la Serie B.

Adesso sto bene e sono contento”. E’ felice e spontaneo ai nostri microfoni il greco, nel suo sud. “I tifosi sono calorosi e mi fa piacere sentire questo affetto. Io ho sempre dato il massimo e sono contento che la gente lo apprezzi”. Il ritratto di Dimitrios Sounas, il greco con la Calabria nel sangue.