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Catanzaro è Serie B! La cavalcata dei giallorossi e un’attesa lunga 19 anni

Vandeputte Catanzaro

Credit: Andrea Rosito

19 anni dopo il Catanzaro torna in Serie B. “Non siamo aBituati”, lo slogan della stagione giallorossa. Un po’ di scaramanzia, ma anche un fondo di verità per una passione che ha subito tante delusioni nelle ultime due decadi. Playoff persi incredibilmente, stagioni anonime senza neanche la post season, finanche un playout per non retrocedere. Eppure la fiamma è rimasta sempre accesa, forte di un amore viscerale verso i giallorossi. La rinascita, poi, è stata firmata da un catanzarese doc, come Floriano Noto. Idee giuste e un collettivo affidato a profili vincenti come quelli di Giuseppe Magalini come direttore sportivo e Vincenzo Vivarini in panchina. A far da collante il direttore generale Diego Foresti, abile a far crescere il club da un punto di vista organizzativo e strutturale. Un percorso che aveva come primo obiettivo la Serie B: conquistata il 19 di marzo allo Stadio Areche nella sfida contro la Gelbison.

Catanzaro
Credit: U.S. Catanzaro 1929

Gol, emozioni e spettacolo: il Catanzaro è una macchina perfetta

Sei vittorie e un pareggio nelle prime sette partite. 25 gol fatti e solo 2 subiti. Il primo Catanzaro stagionale di Vincenzo Vivarini non sbaglia praticamente nulla. Così come non lo farà per tutto il resto della stagione. Gol a profusione per un collettivo che mette al centro il gruppo e dopo il singolo. Segnano tutti: da Biasci a Iemmello, passando per Cianci, Sounas e Vandeputte. L’unico mezzo passo falso arriva sul sintetico di Cerignola, dove un gol di Pontisso allo scadere riagguanta i pugliesi e da il primo segnale di forza alla squadra e ai suoi tifosi. Cadono in sequenza Picerno, Taranto, Latina, Messina, Turris e Fidelis Andria.

Consapevolezza. La parola d’ordine del girone d’andata giallorosso. Nel mese di novembre la squadra macina punti e vittorie anche negli sconti diretti. Il 6 novembre arriva la prima prova del 9: il derby contro il Crotone. Prima Iemmello e poi Curcio, 2-0 ed un dominio assoluto giallorosso davanti al Ceravolo sold out. Non passano neanche 20 giorni e il Catanzaro regala il primo esodo stagionale nella trasferta di Pescara. Oltre 2000 cuori giallorossi spingono la squadra di Vivarini al successo all’Adriatico per 0-3. Non ci sono già dubbi, sarà un’annata da ricordare.

Catanzaro, il mese di dicembre per diventare grande

Il primo spartiacque della stagione giallorossa arriva a dicembre. Prima il pari col Foggia per 0-0 in uno Zaccheria deserto, con qualche rischio in fase difensiva e sul finale dell’anno la partita vinta al Curcio di Picerno. Due partite importanti, perché dimostrano la solidità del gruppo di Vivarini che non si scompone e nelle difficoltà si aggrappa anche ai suoi comprimari. È il caso di Foggia, dove l’unica occasione degna di nota capita sui piedi di Katseris, sarà il caso di Picerno dove la rete di Pietro Cianci regala tre punti che valgono troppo sull’economia della stagione.

Foresti Catanzaro
Credit: Catanzaro

A cavallo tra l’inizio dell’anno e la metà di febbraio, il Catanzaro impara a vincere di corto muso. Sì, proprio quando il popolo giallorosso iniziava ad aBituarsi, si torna alle vittorie di sofferenza. Taranto, Latina e Turris. Nel mezzo la trasferta complicatissima di Messina che termina 1-1. Il mese di febbraio sarà anche quello della prima sconfitta stagionale per i giallorossi, l’unica fin qui. Arriverà alla 27^ giornata contro la Viterbese ultima in classifica. Eppure, anche in questo caso, la partita da il via al gruppo di Vivarini per mettere a segno gli ultimi colpi per preparare la festa.

“Sembrava impossibile potesse capitarmi, invece mi è successo veramente”

Come quando arrivò a Catanzaro, sulle note di Mario Venuti, Pietro Iemmello indirizza i giallorossi verso la Serie B. La sconfitta contro la Viterbese sarà solo un caso: prima i 6 gol al Monopoli, giusto per tornare a volare. Poi le convincenti vittorie per 1-4, prima a Castellammare e subito dopo in casa contro l’Avellino con lo stesso risultato. Ormai la promozione è ad un passo, perché il Crotone sembra non averne più e il Catanzaro, invece, pare una turbo diesel a serbatoio illimitato. Il derby dello Scida contro il Crotone termina 1-1: prima Mogos, poi Verna. Il rientro a Catanzaro nella notte sarà un tripudio di gioia ed emozioni per un popolo che non può più aspettare. La sfida contro il Monterosi un altro tassello, prima della grande festa.

La vittoria contro la Gelbison regala così il ritorno in Serie B. Esodo assoluto di tifosi giallorossi all’Arechi. Alla fine saranno in più di 8000 mila. Il Catanzaro torna in cadetteria, dominando in lungo e in largo il Girone C di Serie C.