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Ceccarelli come Baggio, Maradona e Ronaldinho: gol da calcio d’angolo nel derby

29′ del derby fra Picerno e Potenza. La squadra di Longo è già avanti 2-0. Murano ha siglato da pochi minuti la sua dodicesima rete in stagione e ha raggiunto Lautaro Martinez nella classifica di miglior marcatore in Italia in questa stagione. Sembrano esserci già tutti gli ingredienti per raccontare l’ennesimo trionfo del Picerno, lodando i numeri pazzeschi del proprio numero 9. Sarà così effettivamente ma ciò che accade pochi istanti prima della mezz’ora riesce a prendersi la scena. Calcio d’angolo dalla destra per i padroni di casa, che spingono a caccia del terzo gol e della sostanziale chiusura della partita. Direttamente dalla bandierina Tommaso Ceccarelli sforna una parabola meravigliosa col suo sinistro. Gasparini sorpreso e 3-0 Picerno. Prima gioia in stagione per il numero 7. Citando una vecchia intervista di Novak Djokovic: “Not too bad”. La sfida termina 3-1 e la formazione di Longo è ora quarta con 23 punti.

Ceccarelli entra in una lista “elitaria”

Il “gol olimpico” – così viene definita una rete direttamente da calcio d’angolo – proietta Ceccarelli in un club elitario di giocatori riusciti in quest’impresa. Il primo a realizzarne uno, a pochi mesi dalla legalizzazione, fu Cesàreo Onzari, ala sinistra argentina, a segno nella sfida con l’Uruguay. Nei decenni se ne sono susseguite diverse. Nel campionato italiano le più famose sono certamente quelle di Maradona alla Lazio e quella di Baggio al Lecce. Ma non solo: dal 2010 ad oggi ci sono riusciti anche Di Natale, Gomez, Rigoni, De Paul, Callejon, Pulgar. Infine appena 23 mesi fa nella stessa giornata, nel week-end tra il 4 e il 5 dicembre 2021, riuscirono nell’impresa Hakan Chalanoglu– in Roma-Inter – e Juan Cuadrado – in Juve-Genoa.

Andando oltreconfine altri tre giocatori passati dal campionato italiano sono in questa lista: Ronaldinho, Roberto Carlos – segnò d’esterno – e Recoba, che ne ha messi a segno addirittura quattro. Uno proprio in Italia con l’Inter nel 2007, gli altri tre col Nacional. Negli anni 80′, infine, c’è stato uno specialista: Massimo Palanca, il re di Catanzaro e anche della bandierina. Sono ben 13 i suoi gol in questo fondamentale. Ad un certo punto quando qualcuno provava questa soluzione la si definiva “alla Palanca” e succedeva ovunque. Sui campetti parrocchiali o nelle grandi sfide europee. Per lui era una scelta abituale. Chissà se anche Ceccarelli ci riproverà e se anche per lui la conclusione diretta diventerà un’opzione. Lo scopriremo nelle prossime partite.

Alessandro Affatato

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