Periodo sicuramente non semplice per il Grosseto. Dopo una prima parte di stagione da fanalino di coda nel girone B, è arrivato anche il passaggio di proprietà del club con l’avvicendamento tra la famiglia Ceri a Nicola Di Matteo. Dopo l’ufficialità dell’operazione, sono arrivate anche le dichiarazioni in conferenza stampa dall’ormai ex numero uno del club.
L’oramai ex presidente del Grosseto si lascia andare ad un discorso molto toccante, frutto anche dei tanti anni di gestione: “Siamo profondamente dispiaciuti, andando avanti si rischiava di creare problemi più grandi. Volevamo tutte le garanzie sulla società del futuro proprietario ed è tutto in regola. Hanno tanta voglia di fare e spero possano portare la squadra alla salvezza. Abbiamo chiesto attenzione specialmente sul settore giovanile e di rimanere fedeli alla piazza di Grosseto. Tutti tranne l’allenatore sono confermati. Per la campagna acquisti vogliono migliorare la rosa per salvarla. Spero vivamente facciano meglio di noi, è triste lasciare tutto dopo quattro anni e mezzo. Per noi Grosseto era importate, ma economicamente non ce la facevamo più“.
Attimi di commozione per Simone Ceri, vicepresidente del club, che con le lacrime agi occhi ha commentato l’addio: “Per noi è come dare via un figlio quando non lo si può mantenere. Negli ultimi mesi la situazione economica era insostenibile, ci abbiamo provato in tutti i modi ma non è bastato. Alla fine ho deciso di voler uscire definitivamente dal mondo del Grosseto”.
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