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Cesena, festa a tinte bianconere I VIDEO

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Giornata speciale in casa Cesena. La stagione della squadra di Toscano, culminata con la promozione in B, non è infatti l’unico motivo per far festa in società. Anche la Primavera, vittoriosa al termine della stagione, ha strappato il pass per la categoria superiore, così come le selezioni Under 15 e Under 16 che hanno raggiunto la qualificazione alle fasi finali del loro torneo qualificandosi come prime classificate. Discorso simile per la Under 17 che arriva alle finali piazzandosi seconda nel proprio campionato.

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Cesena, il DS Artico: “Shpendi? In caso di grande occasione…”

In un pomeriggio interamente a tinte bianconere, diversi protagonisti del Cesena si sono susseguiti ai nostri microfoni, come il DS Artico: “Toscano ha un altro anno di contratto e ha fatto molto bene. Ci saranno delle valutazioni ma ha fatto un grande lavoro. Shpendi? L’anno scorso annata di transizione per lui, ma quest’anno ad agosto avevo capito che aveva qualità. Doveva fare uno scatto mentale che ha fatto, è migliorato e cresciuto facendo un campionato straordinario. Il suo futuro? Vedremo, questa è una strategia che ancora dobbiamo discutere con la società. Averlo sarebbe un valore aggiunto. Se arriva un’opportunità grossa per lui valuteremo per il bene nostro ma anche del Cesena”.

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Toscano: “Cantare Romagna Mia sotto la Curva è unico”

Presente all’evento anche l’artefice della promozione in B dei bianconeri, Mimmo Toscano: “Ho detto ai ragazzi che il campionato non è finito perché immaginare una fine a quello che abbiamo creato è difficile. Di questa annata rimarrà moltissimo. C’è un sogno enorme che accomuna tutti i ragazzi del Cesena, dalle giovanili alla prima squadra: continuare a indossare questa maglia. Fin dalla prima partita di Coppa Italia col Bologna ad agosto abbiamo capito che quei ragazzi che avevamo scelto e che poi hanno continuato con noi in prima squadra non erano da considerare giovani, ma risorse. Danno freschezza e spensieratezza, sprint e crescono velocemente. E lo fanno con passione”.

Sulla stagione dice: “Di momenti particolati ce ne sono moltissimi. Trovarne uno è difficile. Delle partite magari sceglierei le due col Gubbio perché la posta in palio in quel momento della stagione era alta. La strategia e il lavoro di questo ragazzi ha vinto su tutto. Poi cantare Romagna Mia sotto la Curva Mare è qualcosa di unico e assolutamente difficile da ritrovare. Il gol di Pierozzi col Pescara che ha sancito la promozione in B mi ha lasciato senza parole”.

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Cesena, le parole dei protgonisti

Tra i presenti all’evento anche Simone Pieraccini: “Incredibile tutto quello che la tifoseria ha fatto per noi. È stata un’emozione enorme. Sono al Cesena da dieci anni e arrivare in prima squadra qui è un sogno vero. Ho debuttato l’anno scorso col San Donato Tavarnelle e abbiamo vinto 6-1. Prima di entrare in campo mi si era chiuso lo stomaco, avevo un gran ‘magone’, poi una volta sul prato è sparito tutto. Prima di venire qui ero al Forlì, la notizia che mi volesse il Cesena me la diede mio babbo e quando me l’ha detto non ho capito più niente, bellissimo”. Ricordo di un’annata da dieci in pagella anche per Antonio David: “La coreografia? Io ero in panchina e non mi ero accorto di nulla. Mi chiamano i miei compagni, mi alzo e rimango incantato. Avevo i brividi. Qualcuno mi ripeteva di sedermi, ma non ci riuscivo. Giocare per Cesena vuol dire senso di appartenenza, giocare qui significa essere operai perché è un regalo da sudare. Essere arrivato in prima squadra con Piera è fantastico. Vincere il campionato è qualcosa che a parole non si spiega, poi farlo nel nostro stadio accresce ancor di più l’emozione”.

Infine a prendere la parola è stato Shpendi: “Quando col Pescara mi sono accorto della coreografia che stavano preparando ho avuto i brividi. Quello testimonia quanto la città abbia capito tutto quello che c’è dietro. Ogni volta che entriamo in campo sappiamo di dover onorare il sogno che avevamo fin da piccoli. Ogni partita è un piccolo frammento di quel sogno. Gol più emozionante quello con l’Ancona sotto la Curva Mare (LEGGI QUI). E alla domanda di un piccolo tifoso e calciatore in erba del vivaio bianconero, risposta chiara da parte di Shpendi: “Giocare in A errore commesso da mio fratello? Non ha sbagliato, ha giocato poco e hai ragione, ma ha scelto così. Io preferisco sempre scendere in campo quindi rimarrei se sapessi che poi vado in una squadra in cui non gioco”.