Cesena, la carica di Shpendi: “Siamo pronti per ripartire forte in Serie B”

Le parole dell'attaccante bianconero ai nostri microfoni

Cesena Cristian Shpendi
5 Aprile 2024

Redazione - Autore

L’ultimo ospite del nostro appuntamento del giovedì con “La Casa di C – Talk” è stato Cristian Shpendi, uno dei protagonisti della promozione del Cesena in Serie B. L’attaccante bianconero ha raccontato la stagione della squadra, i festeggiamenti dopo la vittoria aritmetica del girone B di Lega Pro e il rapporto con suo fratello Stiven. Inoltre, ora il prossimo obiettivo è il record di reti in una singola stagione col Cesena, che appartiene a Dario Hubner con 22 gol.

Cesena Cristian Shpendi
Credit: Luigi Rega

Shpendi: “Futuro? Sono concentrato sul Cesena”

L’attaccante bianconero ha iniziato l’intervista parlando del suo futuro: Ho la testa focalizzata sul Cesena in questo momento. Non ho pensato minimamente al futuro. Provo a battere il record con la maglia bianconera. Hubner? Non l’ho mai sentito, per il momento. Se dovessi superarlo, penso che lui sarà il primo ad essere felice. Entrare nella storia del Cesena ed essere paragonato a un simbolo come lui è veramente bello”. Ha poi parlato delle reti che ricorda con più affetto: “Con la maglia del Cesena, il gol che più mi ha dato emozioni, l’ho fatto in Primavera 2, in Supercoppa contro l’Udinese. Abbiamo chiuso quell’anno in bellezza. Facemmo doppietta sia io che mio fratello. Con la prima squadra, il primo gol contro l’Ancona”. Il giovane attaccante ha parlato del suo passaggio dalle giovanili alla prima squadra: “Le prime presenze le ho fatte due anni fa col Cesena, l’anno scorso poi ho avuto più spazio. Rispetto a Stiven sono arrivato un po’ più tardi; lui ha avuto un impatto diverso rispetto al mio. Sapevo che prima o poi sarei uscito, perché conoscevo le mie potenzialità e quelle di mio fratello. Anche se rimanevo in panchina, sapevo che sarebbe arrivato anche il mio turno.

Cesena, Shpendi: “La coreografia mi ha fatto venire i brividi”

Prima della partita contro il Pescara, i tifosi hanno danno vita ad una coreografia in cui venivano mostrate sei maglie dei giovani protagonisti della promozione provenienti dal settore giovanile bianconero. Tra queste c’era anche la sua:Io ho provato un’emozione indescrivibile, avevo i brividi. Di solito, quando salgo dal tunnel per entrare in campo, guardo in tribuna dove c’è la mia famiglia. Appena mi sono girato verso di là e ho visto i nostri nomi mi sono venuti i brividi dentro. È stato un momento magico. Sulla chiamata bianconera: “Io sono di Fano, però fin da piccolo ammiravo il Cesena. Con Stiven e mio padre abbiamo sempre pensato che sarebbe stato bello vestire la maglia del Cesena. Quando è arrivata la chiamata, per iniziare la stagione in U17, dopo il ritorno in Serie C e il fallimento, un nostro obiettivo era quello di debuttare ed essere protagonisti al Manuzzi. Mentre, sulla festa post-vittoria: “Avevo tanti familiari in tribuna e le prime persone che ho visto sono i miei cugini, la mia ragazza e la mia famiglia. Solo che erano un po’ divisi. Appena iniziati i festeggiamenti mi sono messo a cercare gli altri, mi mancava mia mamma purtroppo. Volevo farla entrare in campo, ma non la trovavo in mezzo a tutti i tifosi. Dopo l’ho trovata.

Cesena, Shpendi: “Stiven? Gli ho fatto qualche battuta sul giocare insieme”

Cristian ha parlato anche del suo profondo rapporto con suo fratello, da questa stagione in Serie A con l’Empoli: “Ha guardato la partita e poco dopo il fischio finale si è messo in contatto con mia sorella e mia mamma in tribuna. Quando sono entrate in campo, mi hanno passato mio fratello al telefono durante la festa e mi ha fatto i complimenti. Anche lui voleva che il Cesena salisse, perché l’anno scorso non abbiamo finito bene. Volevo dare tutto anche per mio fratello. Giocare insieme per me e Stiven, che siamo tanto legati, è qualcosa di speciale. Siamo gemelli, ma abbiamo caratteristiche diverse. Quando vedo una buona giocata di mio fratello, cerco di riproporla anch’io, è un continuo crescere tra me e lui. Ci sono momenti in cui uno si sente meglio dell’altro e non viene mai lasciato solo perché trasportato dall’altro fratello. Questa cosa che ci ha sempre aiutato sin da piccoli”. Su un probabile futuro insieme: A noi farebbe piacere giocare insieme. Salendo in Serie B, una battuta per invogliare mio fratello a tornare a Cesena è scappata.

Cristian e Steven Shpendi

Cesena, Shpendi: “La Serie B era il nostro obiettivo sin dall’inizio”

L’obiettivo promozione c’era da inizio stagione e l’ha spiegato anche Shpendi:Fin dall’inizio, dal ritiro, l’obiettivo era di raggiungere la Serie B. La partita che ci ha fatto capire che l’avremmo raggiunto è quella di andata col Gubbio, perché dopo cinque minuti dall’espulsione, sotto di un gol, abbiamo trovato la forza dentro noi stessi di pareggiare la partita e di tenere per altri 85 minuti un ritmo in cui ci siamo dimostrati superiori nonostante l’inferiorità numerica. Quella partita è stata fondamentale nel nostro cammino. Ci ha fatto capire l’importanza del gruppo e della forza che avevamo. Infine, un messaggio ai tifosi bianconeri: “Dai burdel, forza. Completiamo in bellezza questa stagione, siamo pronti per ripartire forti in Serie B. Era da un po’ che mancava in Romagna”.