Dalla Serie C al Mondiale: la favola di Walid Cheddira non accenna a fermarsi. Dopo la vittoria del campionato di C e la promozione in B, il ct del Marocco Ragragui ha deciso di puntare sull’attaccante portandolo anche in Qatar. L’esordio contro la Spagna agli ottavi in quella che, fino a ora, è la partita più importante della storia del calcio marocchino. I quarti ai Mondiali sono un sogno, ma Cheddira non vuole fermarsi. “Ce la giochiamo. Quando sei ai quarti di un Mondiale, non esistono favorite. Siamo carichi”, ha affermato ai microfoni del Corriere dello Sport.
Il percorso iniziato in D con la Sangiustese, poi Mantova e Bari in C. “Quando sono entrato mi sono anche venuti in mente tutti i sacrifici che avevo fatto per vivere quella soddisfazione. All’inizio di questa stagione, perché in Serie B stavo giocando bene. Quando poi sono stato convocato per le amichevoli di settembre, si è realizzato il primo sogno. E da lì ho spinto al massimo per meritarmi il Mondiale“.
L’attaccante poi prosegue. “Io, come il francese Thuram e il polacco Zalewski, qui in Qatar rappresento anche l’Italia, visto che sono nato in questo Paese“. Cheddira che fino alla prima convocazione dal Marocco sarebbe stato convocabile anche per l’Italia. “Non mi hanno mai cercato. Ma se l’avessero fatto, non avrei potuto accettare. La mia famiglia è marocchina, la mia cultura è marocchina e
volevo giocare per il Marocco“.
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