Chiellini: “Livorno mi ha accolto come un figlio. La Federazione si è fatta carico di un aiuto importante”

Il business value della Serie C, credit Lega Pro | lacasadic.com
Le parole dell’ex difensore bianconero
Non c’erano solo i vertici della Lega Pro all’evento di Milano: tra gli ospiti c’era anche Giorgio Chiellini. L’ex difensore della Juventus, che in carriera ha militato anche in Serie C, ha raccontato con ironia di non aver mai segnato in quella categoria: “Il mio gol l’hanno fatto passare per la Serie C, ma in realtà era in Serie B”. Una battuta fatta al termine della proiezione dei gol più belli realizzati da alcuni campioni italiani passati per la Lega Pro.
“L’ho vissuto in America gli ultimi due anni. Penso che sia una lega di giovani e dove si possa e si debba osare un po’ di più. Certe cose non è possibile farle in Serie A, la Next Gen per noi Juventus ha questa funzione: la Serie C può e deve rappresentare questo sviluppo. Poi io andrei anche oltre, in Serie B. La Federazione si è fatta carico di un aiuto importante, sta poi a tutti gli attori dare un valore aggiunto senza andare contro gli altri: siamo tutti parte dello stesso mondo, abbiamo tutti lo stesso obiettivo e quando ogni Lega capisce il suo ruolo è un vantaggio per tutta la comunità calcistica”.
Sulla sua avventura nel calcio di C, poi, ha detto: “Io ho fatto il primo ritiro che non avevo nemmeno sedici anni, a Livorno persone come Di Carlo e Protti mi hanno accolto come un figlio. Col bastone e la carota mi hanno insegnato cosa doveva fare un ragazzo per diventare professionista. Io, finita la scuola, andavo a casa di Piovani e mi riportava a casa. C’era un ambiente familiare, che mi hanno dato valori utili anche per il resto della mia carriera. Quando nasci sogni di giocare a pallone, le partite a 17 anni nel Livorno per quanto mi riguarda hanno molta più tensione di una finale di Champions a 30 anni o di una finale degli Europei a 37. Sei un ragazzo, non sei pronto a vivere quel contesto quando fino a due anni prima facevi il raccattapalle”.
Inoltre per Chiellini ha un ruolo importante nella rimonta della Juventus, Simone Guerra. Il capitano della seconda squadra bianconera infatti ha saputo tenere unito il gruppo insieme alla società e all’allenatore Brambilla. Il classe 1989 in questa stagione è anche stato decisivo segnando ben 15 gol