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Cittadella, Iori alla guida della rinascita granata: il mercato e le sfide del Girone A

Stadio Tombolato, screen | lacasadic.com

Stadio Tombolato, screen | lacasadic.com

Il punto sul club granata pronto a iniziare un nuovo progetto

Dopo la retrocessione amara dalla Serie B, il Cittadella si prepara a ripartire dal campionato di Serie C con la voglia di rimettersi subito in gioco. La delusione per la mancata salvezza è stata grande, ma nella piazza si respira un nuovo entusiasmo, con l’obiettivo dichiarato di tornare a essere una protagonista e lottare per le prime posizioni.

Il nuovo Cittadella nasce sotto il segno di Manuel Iori, ex capitano e bandiera del club, ora chiamato a guidare dalla panchina la squadra che per anni ha rappresentato sul campo. La sua è una sfida affascinante: trasmettere ai calciatori i valori che contraddistinguono il gruppo granata, puntando su un calcio organizzato e in grado di mettere in difficoltà gli avversari.

La società, dal canto suo, ha ribadito la volontà di restare fedele alla propria filosofia: valorizzazione dei giovani, mantenere una solidità economica e costruire una rosa competitiva senza snaturare l’identità del club. L’arrivo di alcuni innesti mirati, unito alla conferma di elementi d’esperienza, sarà fondamentale per centrare l’obiettivo di un campionato di alta classifica.

Dopo anni di soddisfazioni in Serie B, la retrocessione rappresenta un passo indietro ma anche la possibilità per ricostruire un nuovo progetto. I tifosi granata si aspettano risposte concrete sul campo e vogliono tornare a sognare. La missione di Iori e della sua squadra sarà proprio quella di trasformare la delusione in un nuovo punto di partenza, per riportare il club granata dove ha dimostrato di saper stare.

Cittadella, rinforzi mirati: tra giovani e innesti di esperienza

Il calciomercato granata ha portato in dote rinforzi mirati e funzionali al progetto tecnico di Iori. Dal mercato è arrivato il duo Zanellati e Gatti, entrambi reduci dall’esperienza con la Casertana: due profili che conoscono già le idee dell’allenatore, avendolo già avuto in panchina. Un vantaggio non da poco, in un campionato dove la compattezza e l’intesa possono fare la differenza.

Non solo giovani da valorizzare, ma anche esperienza e qualità per puntellare la rosa. In questo senso vanno letti gli arrivi di Anastasia dal Trento, elemento duttile e già abituato alla Serie C, e soprattutto di giocatori come Barberis, in uscita dal Crotone, e Redolfi proveniente dal Mantova. Giocatori che garantiscono solidità, esperienza e conoscenza della categoria.

I tifosi del Cittadella
I tifosi del Cittadella / Credit FB Cittadella

Un girone… di fuoco: il debutto sarà con la Virtus Verona

Il Girone A si prospetta tutt’altro che facile per la squadra veneta. Ai nastri di partenza, a fianco dei granata, ci saranno realtà ambiziose come il Vicenza, che avrà l’obiettivo di migliorare il secondo posto raggiunto nella passata stagione e, l’Union Brescia, altra formazione con mezzi e ambizioni importanti. La lotta per le prime posizioni sarà serrata e ogni dettaglio potrà fare la differenza nel corso della stagione.

Già dalla prima giornata per il Cittadella non sarà un debutto semplice con la Virtus Verona. La squadra di Fresco lo scorso anno ha stupito centrando i playoff e battendo anche il Vicenza, spegnendo i sogni di gloria del club biancorosso. Sarà dunque un esordio subito probante per i ragazzi di Iori chiamati a misurarsi con un avversario solido e organizzato: un banco di prova ideale per capire quali potranno essere le reali ambizioni del nuovo Cittadella.