I top bomber italiani del 2021: ci sono 3 giocatori di Serie C

Galuppini Renate
12 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Tra gli argomenti più in voga dell’ultimo periodo c’è sicuramente il tema riguardante la carenza di attaccanti italiani col forte vizio del gol, anche e soprattutto in prospettiva Nazionale. Chissà che non sia proprio la Serie C a rivelarsi un serbatoio interessante da cui attingere anche in futuro. Sì, perché nella speciale e curiosa classifica riguardante i ‘goleador dell’anno 2021′, nella quale sono presenti diversi calciatori di Serie A, troviamo anche 3 giocatori che militano proprio in club di Serie C.

Serie C

Francesco Galuppini

Chi sono i tre ‘goleador’?

In questa peculiare classifica, guidata, neanche a dirlo, da Ciro Immobile (a quota 27), ci sono 3 calciatori che rappresentano con orgoglio e portano in alto la bandiera della Serie C. Tra questi troviamo Francesco Galuppini, bomber del Renate, con cui ha messo a segno 18 reti in tutto il 2021. Stesso numero di gol anche per Andrea Magrassi della Virtus Entella, che oltre a condividere il primato delle reti con Galuppini, è nato anche nello stesso anno, il 1993. Di un anno più grande, ma anche lui con lo stesso numero di reti all’attivo in questo 2021 (18), ecco Emilio Volpicelli, fantasista della Viterbese che col suo piede mancino incanta e fa divertire a suon di giocate e gol.

Emilio Volpicelli

Vizio del gol, con un passato insieme

Oltre a condividere la classifica di ‘goleador’ del 2021, Galuppini e Magrassi, per una stagione, hanno anche condiviso lo stesso spogliatoio. Parliamo della stagione 2018/19. La squadra era il Ravenna e i due attuali bomber di Renate e Virtus Entella giocavano fianco a fianco nel reparto offensivo della squadra romagnola. I numeri erano decisamente inferiori a quelli a cui ci hanno abituato nell’attualità. Basti pensare che Galuppini aveva siglato 6 gol in tutta la stagione, mentre Magrassi solo 1. Ora, invece, i due bomber della Serie C segnano a ripetizione, sicuramente anche grazie a quel campionato e a quell’esperienza di crescita vissuta insieme.

A cura di Tommaso Ferrarello