Giovedì 13 luglio, alle ore 18:30, presso la sala stampa dello stadio “Ciro Vigorito”, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’allenatore del Benevento Matteo Andreoletti. È chiamato a raccogliere l’eredità di ben quattro allenatori e a far dimenticare l’amarezza della retrocessione in Serie C.
“Sono molto carico e consapevole che sarà complicato e ci saranno momenti difficili, ma sono convinto che uscirò da questa esperienza come un professionista migliore. A me piace una squadra aggressiva, che vada forte e sia offensiva pur senza concedere troppe occasioni all’avversario. Credo che oggi questa squadra abbia tantissimi giocatori di ottima qualità, compresi coloro che tornano dai prestiti con grande entusiasmo. Da allenatore voglio far cambiare parere su giocatori che sono reduci da annate difficili e valorizzare coloro che sono cresciuti qui, dobbiamo essere bravi a coinvolgere tutti e metterli nelle migliori condizioni per esprimersi. Il Benevento è un club troppo importante per la Serie C e questa potrebbe essere un’arma a doppio taglio perché nessuno ci regalerà nulla, ma uno dei miei compiti sarà quello di far capire che questa è una realtà di Serie C e toglierci dalla testa che due anni fa giocavamo a San Siro.”.
Matteo Andreoletti ha continuato soffermandosi, poi, anche sugli obiettivi stagionali: “La base è già ottima anche se non sarà facile gestire tanti giocatori. Ma come ho detto ci sono elementi di grande qualità che devono però calarsi nella mentalità giusta perché altrimenti c’è qualcosa che non va. Sono molto ambizioso, ho tanta voglia di salire di categoria e migliorarmi. Il Benevento ha tutte le caratteristiche per andare in B”.
Poi spazio all’accostamento con De Zerbi: “Mi fa piacere, ma mi piacerebbe sentirlo dire alla fine dell’anno. Ci accomuna la voglia di fare un calcio propositivo. Sento spesso parlare in maniera positiva di De Zerbi al Benevento, i calciatori sono usciti tra gli applausi nonostante la retrocessione ed è quello di cui parlavo prima, voglio far sentire i tifosi orgogliosi di questa squadra. Stiamo lavorando sul 4-3-3, il sistema di gioco diventa determinante per la sessione di mercato. Mi piacerebbe creare qualcosa che vada al di là del numeri, un calcio che sia molto fluido e che non dia certezze agli avversari”.
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