Benevento, Floro Flores: “Le certezze sono tante. Sarà una partita cattiva”

Benevento, Floro Flores e Carli in conferenza stampa
Le parole dell’allenatore del Benevento prima della trasferta di Cosenza che attende i giallorossi.
Alla vigilia della sfida contro il Cosenza, match valido per la quindicesima giornata del campionato di Serie C, Floro Flores ha aperto la conferenza stampa prepartita parlando della situazione generale della rosa: “Mi avrebbe fatto piacere avere anche Salvemini perché è un calciatore importante. Sono contento di Mignani e Tumminello. Le certezze sono tante. In questa squadra c’è la serenità che chiunque vada in campo possa dire la sua“.
Sul Cosenza: “Mi aspetto una partita cattiva, maschia. Sappiamo che sarà importante, ma lo sono tutte. Per me ogni squadra ha la stessa importanza. Giochiamo contro una squadra ben organizzata, allenata da un tecnico che stimo molto. Hanno tutte le caratteristiche per lottare per la promozione“.
Floro Flores si è esposto anche sul gruppo e sul modulo: “I ragazzi mi stanno dando grande disponibilità, hanno voglia di giocare con entusiasmo. Io vivo di posizione, non di modulo. Non è questo che fa la differenza, ma la disponibilità dei calciatori. Voglio dare qualcosa di più con il massimo rispetto di ciò che c’è stato prima“. Ha aggiunto: “L’unico modo per dare le risposte è vincere. I calciatori devono essere consapevoli che giocano per il Benevento e che il Benevento deve scendere sempre in campo per conquistare punti.
La squadra intelligente è quella che capisce i momenti della partita. Amo aggredire avanti, ma ci sono fasi in cui occorre essere compatti. A me piace un calcio aggressivo, ma non puoi fare una cosa del genere dopo dieci giorni. La squadra, comunque, mi segue“.
Floro Flores: “Trasmetto serenità ai miei calciatori. Sui tifosi…”
Floro Flores ha parlato, inoltre, della sua filosofia di calcio: “Vivo di serenità e la trasmetto ai calciatori. Se chiedo una cosa, voglio che il calciatore sia propositivo e non che abbia paura“. Ha poi ringraziato i tifosi: “Senza di loro saremmo il nulla. La gente vuole continuità e armonia. Il pubblico vuole divertirsi, dobbiamo dargli continuità e risultati“.
Ho grande rispetto di tutta la squadra. Non mi piace usare la parola temere, ma c’è massimo rispetto. È una squadra allenata bene e sa ciò che vuole. Hanno grande continuità, lo sappiamo e ci siamo preparati anche a questo“.

“A volte serve essere meno belli”
L’allenatore del Benevento ha parlato anche di Cantisani e Tsingaras: “Cantisani è un giovane che deve crescere, ha qualità e margini di miglioramento. Tsingaras mi piace, ma sappiamo che quando uno straniero arriva in Italia può fare fatica. Arriva in un club importante con calciatori importanti che possono dargli una grossa mano“. Sulle partite sporche, come quella contro il Cosenza, ha spiegato: “Occorre essere ignoranti in certe occasioni, meno belli ma più concreti”.
“Ho le idee chiare. Ho bisogno di 25 calciatori. Le partite si possono vincere anche dalla panchina. Tumminello ha bisogno ancora di lavorare tanto. Quando salti il ritiro è dura. Quanto prima lo portiamo ai suoi livelli, allora meglio sarà per noi“.
