Cosenza, curve chiuse al San Vito-Marulla. Il club: “Decisione momentanea”

Stadio San Vito-Marulla di Cosenza - www.lacasadic.com
Comunicato ufficiale da parte del club calabrese dopo la decisione di chiudere le curve del San Vito-Marulla.
La casa del Cosenza si presenterà con un’assenza importante per il proprio esordio casalingo contro la Salernitana: quella delle curve Bergamini e Catena.
Decisione presa dal club che ha scatenato non poche polemiche, ma con la stessa società che ha provato a fare chiarezza attraverso una nota ufficiale.
Questo il contenuto del comunicato: “Dispiace molto che si inneschino polemiche poco prima di una partita delicata e con una squadra che sta dando il massimo, lavorando duramente, con impegno e tanto entusiasmo. Dispiace non poco, perché sembra che il calcio – che è ciò di cui dovremmo parlare – sia passato in secondo piano rispetto ad altre tematiche ed argomenti che facciamo fatica a comprendere, partendo dalla questione della chiusura delle curve.
Una decisione momentanea, presa al fine di razionalizzare i costi e gli spazi, che non potevamo più rinviare. Di certo, non c’è nessun affronto alla tifoseria e chissà quale altro obiettivo nascosto. Gestire una società comporta responsabilità e, tra queste, c’è quella di far quadrare i bilanci, soprattutto in un momento in cui, pubblicamente, qualcuno è impegnato a boicottare la nostra campagna marketing e di sponsorizzazione (ma, a questo modus operandi, al limite della legalità, che va palesemente contro il Cosenza e contro i colori che ci si vanta di amare, sarà il tempo a dare le dovute risposte)”.
Cosenza, la società: “In futuro maxi schermi fuori dallo stadio”
E ancora: “Per il resto, proprio per dimostrare che non abbiamo niente contro nessuno, potremmo pensare, ad esempio, di installare, in futuro, dei maxi schermi fuori dallo stadio per coloro i quali non vorranno tifare dell’interno. Noi, sia chiaro, vorremmo tutti al San Vito-Marulla, ma lanciamo questa proposta perché consapevoli che la squadra, oggi, ha bisogno del sostegno e del calore di tutti i tifosi, mettendo da parte ogni tipo di pregiudizio che, con il calcio e con lo sport, non ha nulla a che vedere.
Il Cosenza rimane un bene di tutti ed ora è il momento del calcio, del tifo e di pensare ad affrontare il campionato, che è ciò che la società sta facendo, con una rosa, ancora in fase di allestimento, che sarà sicuramente degna del buon nome e della storia di questa maglia”.