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La serie a con Allegri e quella promozione sfiorata con il Cittadella: chi é Giacomo Beretta, il nuovo acquisto del Cosenza

Ufficialità di Giacomo Beretta al Cosenza (credit: Cosenza Calcio) - www.lacasadic.com

Ufficialità di Giacomo Beretta al Cosenza (credit: Cosenza Calcio) - www.lacasadic.com

Il Cosenza accoglie Beretta: chi è il nuovo attaccante dei rossoblù, dall’esordio in Serie A alla promozione sfiorata con il Cittadella 

Dopo la retrocessione in Serie C e un inizio di stagione travagliato, il Cosenza si mette in marcia per competere nelle posizioni più alte del suo girone. La pesante vittoria per 4-1 sul Catania dello scorso 14 settembre può aver dato ufficialmente il via alla nuova stagione dei calabresi.

A dare un ulteriore scossa all’ambiente è l’arrivo dell’attaccante Giacomo Beretta, 33enne scuola Milan che nelle passate stagioni in Serie C ha sempre lasciato il segno. Ultima, ma non certo per importanza, la parentesi alla Pro Patria. Suoi gli 8 gol che hanno permesso ai biancazzurri di evitare la retrocessione diretta.

Una carriera lunga quella del classe 1992, destinata a vivere un altro dei suoi grandi capitoli stavolta alla corte di Buscè. Nato calcisticamente nel vivaio dell’Albinoleffe, a poco meno di 100km dalla sua Varese, Beretta fa 9 gol con i Primavera e attira su di sé le attenzioni del Milan.

Arriva alla corte di Stroppa, allora allenatore delle giovanili, e completa tutta la trafila. Vince la Coppa Italia Primavera nel 2010 in squadra con Antonio Donnarumma, Mattia De Sciglio, Simone Verdi e altri volti dell’attuale Serie C. Parliamo di Ghiringhelli del Novara, Perucchini del Foggia, Pasini dell’Union Brescia, e Calvano attualmente al Crotone

L’esordio col Milan e la promozione sfiorata con il Lecce

L’anno dopo per Beretta è sicuramente tra i più dolci. Massimiliano Allegri lo chiama in prima squadra durante un paio d’occasioni, e tra queste c’è il suo esordio in Serie A. Milan-Bologna del 1° maggio 2011, partita sull’1-0: fuori Cassano e dentro il ragazzino con la numero 51. I tre punti vanno ai rossoneri e, appena 6 giorni più tardi, lo 0-0 dell’Olimpico contro la Roma regalerà al Milan il 18° scudetto della sua storia. Chiusa l’esperienza meneghina, Beretta si trasferisce in cadetteria, prima all’Ascoli e poi alla Juve Stabia dopo appena 6 mesi.

Non lascia il segno, ed ecco quindi un ulteriore cambio di categoria: la Lega Pro e il Pavia lo aspettano. 10 gol, prima volta in doppia cifra tra i professionisti, e riflettori puntati da parte del Lecce. In un attacco già pesante con Miccoli e Malcore, fa fatica ad emergere ma ci mette comunque del suo. 25 presenze, 4 gol e Serie B sfiorata con i giallorossi che chiudono al 3° posto nel Girone B e perdono ai supplementari la finale playoff contro il Frosinone.

A un passo dalla Serie A

Smaltita la delusione, per Beretta si spalancano comunque di nuovo le porte della Serie B. Arriva la Pro Vercelli a ingaggiarlo e a metterlo al centro dell’attacco che porta i piemontesi, grazie a 14 tra suoi gol e assist in 2 stagioni, a rimanere tra i cadetti senza troppi problemi. Poi è tempo di Virtus Entella, Carpi e Foggia, con il rossonero che torna protagonista: 7 gol e playoff sfiorati di soli 2 punti. Il passaggio all’Ascoli nel 2018 è forse tra i punti più significativi della carriera di Beretta. I problemi alla caviglia lo tormentano e lo tengono fuori per oltre metà stagione, e il reintegro graduale passa anche dagli allenamenti con la Primavera bianconera. Da uno dei punti più bassi a quello che forse è il punto più alto nella carriera dell’attaccante varesino, nel frattempo approdato al Cittadella.

La prima stagione con i veneti lo vede ancora smaltire gradualmente l’operazione alla caviglia del marzo 2020, ma stavolta riesce a mettere in più di qualche occasione la propria firma sul tabellino. Saranno 3 i suoi gol in regular season, tutti fondamentali per regalare 5 punti al Cittadella e chiudere così al 6° posto. In piena zona playoff e con la consapevolezza di potersi giocare le proprie carte. E infatti, l’allora squadra di Venturato arriva fino in finale, dove è costretta a cedere davanti al Venezia: 0-1 per i lagunari all’andata e 1-1 al ritorno. Il sogno Serie A si spegne sul più bello. Da quel 2020-21 tante permanenze tranquille tra i cadetti, sempre con la maglia granata, poi il ritorno al Foggia nel frattempo ripartito dalla Serie C. Ora un nuovo capitolo per Beretta, pronto a dare ancora il massimo con i colori del Cosenza. E chissà, magari per chiudere un cerchio con quella promozione sfiorata il 27 maggio del 2021.