Cosenza, interviene parte della stampa locale con un comunicato: “Vogliamo un confronto con Guarascio”

Guarascio presidente del Cosenza (credit: Andrea Rosito) - LaCasadiC.com
Arriva una nota diffusa da parte di un gruppo di giornalisti locali, in protesta contro la gestione del presidente rossoblù.
In casa Cosenza la situazione extra-campo sembra essere tutt’altro che delicata. Il club rossoblù negli scorsi giorni ha diramato un comunicato ufficiale denunciando pressioni sugli sponsor e chiarendo determinate dinamiche dietro alcune rinunce di aziende locali, mentre nella giornata di oggi mercoledì 10 settembre, ad intervenire è stata anche parte della stampa.
Un gruppo di giornalisti locali, infatti, è in protesta contro la gestione del presidente del Cosenza Eugenio Guarascio, e ha così deciso di intervenire con una nota ufficiale. I “Club cronisti calabresi Antonino Catera” hanno espresso la propria volontà di cercare un confronto con il presidente rossoblù, confermando anche l’intenzione di non prendere parte a conferenze e interviste con i tesserati.
Questo il comunicato che è stato diffuso: “La volontà rimane sempre la stessa: un confronto con Eugenio Guarascio. Continuiamo a ritenere indispensabile che il presidente si presenti di fronte ai giornalisti per dire chiaramente qual è la situazione attuale e quali sono i progetti per il futuro del Cosenza Calcio, non fosse altro per rispetto verso la città, l’intera provincia, i tifosi, le istituzioni e gli operatori dell’informazione i quali intendono raccontare ciò che realmente accade attorno al club e non riportare esclusivamente comunicazioni ufficiali che nelle ultime settimane hanno soltanto contribuito a inasprire i rapporti con tutto l’ambiente”.
“Pur rispettando la professionalità e l’operato della parte tecnica, dal direttore sportivo Lupo, all’allenatore Buscè e il suo staff fino ai calciatori, rimane ferma la posizione, intrapresa dal 16 agosto scorso, di non partecipare alle conferenze stampa e alle interviste con i tesserati, organizzate dal Cosenza Calcio. Almeno fino a quando la proprietà non deciderà di rispondere alle domande dei giornalisti”.