Da Totti e Zeman a protagonista in Serie C: ora è fatta per il trasferimento di Curcio a Catanzaro

La storia del trequartista goleador della Lega Pro

Curcio Foggia
11 Agosto 2022

Redazione - Autore

Nato a Benevento, tifoso della Roma e pronto ora ufficialmente a vestire una nuova maglia, quella del Catanzaro: il destino di Alessio Curcio è sempre stato legato ai colori giallorossi con un filo sottile, anzi, sottilissimo. Il trequartista classe 1990 dice addio al Foggia dopo una stagione condita da 42 presenze e 15 gol in Serie C, tra campionato, play-off e Coppa. Così come a Catania, Vicenza e non solo, il fantasista lascia in Puglia un ricordo speciale, come uomo prima che calciatore. Curcio, infatti, è sempre stato apprezzato per le sue qualità umane e per le sue giocate in mezzo al campo, sempre pronto a far divertire la propria tifoseria. A trentadue anni una nuova tappa della sua carriera: il Catanzaro lo aspetta.

Curcio Foggia

Il saluto a Zeman e l’amore eterno per Francesco Totti

“Per tutti i silenzi, le risate, gli insegnamenti in campo e fuori dal campo, il fumo passivo, gli sfottò, le fatiche. GRAZIE MAESTRO. E’ stato un privilegio ed un onore averti conosciuto, essere allenato ed entrati a far parte della tua storia. TI VOGLIO BENE. ALESSIO”. Questa la lettera d’addio pubblicata sui social dal classe 1990 per ringraziare la sua guida a Foggia, Zdenek Zeman. Un allenatore che ha dato tanto a Curcio, sia dentro che fuori dal rettangolo verde. In campo leader tecnico della squadra, il trequartista ha trascinato a suon di gol in questa stagione il Foggia. Lo stesso Foggia, allenato dallo stesso Zeman, contro cui il suo idolo, nel 1994, ha messo a referto il primo gol della sua carriera. “Totti o Del Piero? Er pupone”, per lui romanista da sempre la risposta appare quasi scontata. Lo stesso Totti che qualche anno dopo avrà come guida proprio Zeman. E che nel 2021 si troverà a farsi ‘baciare i piedi‘ dallo stesso Curcio, con la scena immortalata da un video pubblicato su Instagram. Coincidenze che hanno qualcosa di speciale, chissà quali aneddoti il boemo avrà raccontato a Curcio tra una sigaretta e un allenamento.

L’approdo nel calcio che conta: che impatto nel mondo Juventus

Se cresci nelle giovanili della Juventus, come Curcio, hai davanti a te modelli ed esempi di campioni da cui apprendere di giorno in giorno. Così è stato per Alessio, che oltre dieci anni fa assieme a un certo Ciro Immobile, fa il suo esordio in allenamento con la prima squadra dei bianconeri. Un’emozione non da poco per il classe 1990, che sul campo troverà nientedimeno che Alessandro Del Piero.Benvenuto con noi, allenati forte, mi raccomando”, le parole che l’eterno numero 10 bianconero rivolgerà a Curcio quel giorno. Difficile dimenticarle per lui che col “diez” sulle spalle ha passato gran parte della sua carriera, come a Catania. In Sicilia, Curcio eredita la maglia da “Ciccio” Lodi, uno che da quelle parti ha lasciato un ricordo unico e che oggi ha fatto il suo ritorno nel club (CLICCA QUI per la news). Con quella maglia sulle spalle farà innamorare la tifoseria ai piedi dell’Etna. Nonostante le sole 14 presenze, perché ovunque va, il fantasista riesce sempre a lasciare un’impronta di sé stesso.

Come potrebbe giocare Curcio al Catanzaro?

Da Zeman a Vivarini, il trequartista dovrà adattarsi agli schemi della sua nuova squadra. Giocatore con il vizio dell’assist, il suo ruolo naturale è quello di ala sinistra, anche se in carriera ha spesso ricoperto la posizione di trequartista, seconda punta o centravanti. Nel 3-5-2 dei giallorossi, Curcio andrà a formare con Vasquez o Iemmello una coppia d’attacco inedita e tutta da scoprire. Estro e fantasia al servizio della squadra, pronto a mettersi in mostra in Serie C, ancora una volta. La concorrenza lì davanti sarà ampia. Paura e timore sono due parole che non rientrano nel vocabolario di Alessio. Il Catanzaro prende forma e con un Curcio in più è pronta a combattere nel Girone C. La sfida è appena cominciata.

A cura di Fabio Basile