“Non è finita finchè non è finita”: Daniele Sebastiani dopo 4 anni riporta il Pescara in Serie B

Marco Verratti con il presidente Sebastiani (IMAGO)
Dopo quattro anni di sofferenza il patron, che era sembrato a un passo dalla cessione la scorsa estate, ha riportato il club in Serie B.
“Non è finita finché non è finita” diceva Yogi Berra per sottolineare l’importanza di non rinunciare al termine di un evento poichè c’è sempre speranza fino a che l’evento non si conclude. Ecco, pensate al rapporto tra Daniele Sebastiani e il suo Pescara negli ultimi dodici mesi e penserete: “Non esiste frase più appropriata“.
Un connubio, quello tra l’imprenditore e il club, che dura da ben 14 anni. A Pescara in questo arco di tempo si sono toccate le vette del calcio italiano – due anni in A e otto in B – ma ci sono stati momenti anche molto difficili.
L’ultimo proprio al termine della scorsa stagione. Il Pescara, dopo un ottimo girone d’andata, anche a causa dei problemi di salute di Zdenek Zeman, concluse mestamente il proprio campionato e, di conseguenza, i playoff.
Sebastiani sembrava sul punto di cedere. Dopo più di un decennio alla guida della squadra della propria città sembrava pronto a dire basta. “Dopo anni è giusto che qualcun altro si prenda cura del Pescara” – disse a inizio settembre scorso. Nove mesi dopo il Pescara ha vinto i playoff e torna in Serie B. Il cerchio si è chiuso e il merito è certamente di quel ripensamento estivo.
Baldini, una scelta impossibile da rinnegare
Il rapporto con la piazza idilliaco negli ultimi mesi ma Sebastiani, da uomo di calcio esperto e navigato, si è concentrato su cuò che era in proprio controllo. Dopo aver deciso di proseguire alla guida del club ha effettuato la scelta giusta al momento giusto: ha affidato la panchina a Silvio Baldini.
E non solo. L’ha preservata. Anche nel 2024/25 i momenti difficili non sono mancati. I playoff da sogno nascondono l’evidente calo avuto ancora una volta nel girone di ritorno. Ma Sebastiani non ha mai avuto dubbi. Era certo che sarebbe stato Baldini a guidare la squadra verso il salto di categoria e così è stato. “Questa è la sua vittoria, mi ha difeso quando volevano cacciarmi” – ha detto Baldini dopo il trionfo con la Ternana in finale. E non si può non essere d’accordo con lui. Anche nella tempesta, Sebastiani non ha mai abbandonato la barca e ora è pronto a farla navigare in acque decisamente più piacevoli.

Sebastiani rilancia per il futuro: “Ora ci riposiamo, poi programmeremo”
Prima il riposo, poi la programmazione. L’idea è chiara da parte di Sebastiani: far vivere alla piazza abruzzese altri momenti come quello vissuto nelle ultime ore. Entusiasmo e aria di festa devono essere la regola in casa biancazzurra.
In questo senso l’ingresso in società di un simbolo per la città come Marco Verratti, che ha assistito alla finale contro la Ternana, può rappresentare un ulteriore incentivo per vivere al meglio il ritorno in Serie B a quattro anni di distanza dall’ultima volta.