Fabio Miretti sta correndo. Forte. Il talento scuola Juve non ne vuole sapere di fermarsi. Dopo il suo esordio dal primo minuto in Champions League, avvenuto nella cornice prestigiosa del Parco dei Principi, ecco subito una nuova giornata di Serie A. Le capacità tecniche di Miretti stanno attirando ormai l’attenzione di molti addetti ai lavori. Ma già ai tempi della Serie C non passava certo inosservato. Un post su Instagram del padre di Miretti svela un curioso retroscena legato ad uno dei giocatori più forti del mondo in attività: Kevin De Bruyne.
Nella conferenza stampa di presentazione, avvenuta all’Allianz Stadium, insieme agli altri due giovani aggregati alla prima squadra, Fagioli e Soulé, Fabio Miretti ha svelato quale è il suo modello, il suo idolo calcistico. In un primo momento ha ammesso che era un giocatore fortemente legato alla Juventus: “Quando ho iniziato a giocare a calcio il mio idolo era Nedved“. Tuttavia, il tempo e l’evoluzione tattica del giocatore, hanno portato Miretti a cambiare scelta: “Man mano, che crescevo ho cambiato il mio ruolo e quindi adesso il mio punto di riferimento è De Bruyne“.
E proprio il fuoriclasse belga ha donato a Miretti un regalo speciale. Durante la stagione 2021/2022, mentre il figlio era impegnato nel campionato di Serie C, il papà di Miretti ha postato sul suo profilo Instagram la maglietta di De Bruyne del Manchester City. Ma non una maglietta qualunque. Una maglietta firmata dal campione belga, con tanto di dedica a Miretti junior: “Good luck, Fabio“. Buona fortuna, Fabio. C’è da dire che gli auguri di De Bruyne sono stati più che propiziatori. Ma non è finita qui.
Il 9 settembre 2022 infatti il padre di Miretti ha postato nuovamente la stessa foto, sempre sul suo profilo Instagram. Quasi a voler appunto far sapere che le speranze e gli auguri di De Bruyne erano ben riposti. Perché l’augurio di buona fortuna ha portato bene. Senza dimenticare i meriti e l’impegno personale di Fabio Miretti. Il suo percorso è ancora agli inizi. Miretti non vuole smettere di correre. Sognando di sfidare, un giorno, il suo idolo De Bruyne.
A cura di Andrea Finiu
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