De Zerbi e Stroppa, le ultime vittorie del Foggia in C

E adesso Zeman vuole tornare a far sognare una città

17 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Se l’effetto Zeman ha riportato l’attenzione sui fasti di quella che fu Zemanlandia degli anni 90, “un miracolo sportivo” a tinte rossonere, non bisogna però dimenticare il recente passato vittorioso del club pugliese. Infatti, la più recente promozione dalla C alla B risale alla stagione 2016-17 con Giovanni Stroppa in panchina, attuale allenatore del Monza. Proviamo a fare qualche passo indietro nel tempo… Quell’annata incomincia con tutti i presupposti sbagliati. Roberto De Zerbi saluta dopo due anni vittoriosi e di buon calcio, nonostante il prolungamento del contratto fino al 2019, a causa di divergenze di vedute con la società. Così, per porre rimedio al tanto scetticismo, viene chiamato Giovanni Stroppa, centrocampista del “Foggia dei Miracoli” allenato proprio dal Boemo, per puntare alla promozione diretta tra i cadetti, dopo lo scotto della tanto discussa sconfitta – tra le polemiche – nella finale playoff contro il Pisa di Rino Gattuso.

Il compito di Stroppa al Foggia nella stagione 2015-16

La stagione 2015-16 aveva però regalato ai tifosi foggiani una Coppa Italia di Lega Pro, primo trofeo di De Zerbi in carriera, il quale lasciava una grande eredità su cui lavorare, ma allo stesso tempo una grande matassa da sbrogliare! Dunque le premesse non sono certamente le migliori per ritornare a vedere la luce, dopo lunghi anni d’inferno. Il picco toccato nel 2012 a causa del fallimento societario del post Casillo bis, qualche anno prima, era stato il fautore del ritorno a casa proprio di Zeman. Storie già sentite, che si ripetono… Tornando però al 2016, il compito che “Giovannino” Stroppa si trova a dover onorare non è dei più facili. La squadra, costruita ad immagine e somiglianza di De Zerbi, viene leggermente modificata. Saluta il prolifico bomber Iemmello (40 gol in due anni) e arriva lo svincolato Mazzeo. Fuori Narciso, dentro Guarna per la porta. Dal Modena firma l’esperto Rubin, in difesa ecco Martinelli ed Empereur ed infine, dall’Atalanta arriva anche Agazzi, in prestito.

Il sogno dei tifosi

Il mercato sembra essere all’altezza dell’obiettivo stagionale. Nel pre campionato, durante il secondo turno di Coppa Italia, i rossoneri sfoggiano un’ottima prestazione contro il Verona di Romulo e Pazzini. Il girone d’andata procede nella norma (18 punti nelle prime 6 gare) con il Foggia avanti nel gruppo delle pretendenti alla vittoria finale. Ma in molti hanno paura che possa ripresentarsi nuovamente il pericolo playoff. A Stroppa viene chiesta continuità nel rendimento e possibilmente anche un calcio all’altezza della piazza rossonera, da sempre amante di un tipo di gioco votato all’attacco, Zeman e De Zerbi insegnano… Si sprecano i paragoni tra i due tecnici e nel momento di difficoltà, a causa di numerosi pareggi e una sonora sconfitta contro la Juve Stabia. C’è anche chi chiede la testa dell’ex allenatore del Pescara, che con lavoro e serenità continua nel suo operato con una sola prerogativa: riportare il Foggia dove merita. Il girone di ritorno segna il trionfo dei satanelli e il ritorno in B dopo 19 estenuanti anni tra C e D.

Zeman

La festa per la vittoria del campionato

Il Foggia domina la seconda parte di campionato. La prova evidente rimane il 3-0 allo Zac contro il Lecce, antagonista dei rossoneri nel corso di quella stagione. Il tripudio di gioia arriva 23 aprile 2017, data indelebile nella memoria (e nei corpi) dei tanti supporter del Foggia, con il pareggio per 2-2 dei rossoneri, che dichiara matematicamente la vittoria del campionato. La festa non si placa e continua per un’altra stagione, in Serie B, con i rossoneri che riescono a mantenere la categoria, nonostante tante difficoltà. L’epilogo di questa storia non è dei più belli. Un altro fallimento pone fine alla parabola rossonera che congiunge De Zerbi e Stroppa, protagonisti degli ultimi anni. Senza scomodare Zeman, il quale vuole continuare a scrivere ulteriori pagine di storia su quella panchina. Per dovere di cronaca, bisogna precisare che Mazzeo terminò quella stagione con 25 reti tra Serie C e Coppa. Record che Ferrante vorrà superare, chissà, per regalare al Foggia e ai suoi tifosi altre gioie come quelle di qualche anno fa.

A cura di Gabriele Mucelli