Qualche giorno fa si è tenuta la conferenza stampa dell’attuale presidente dell‘Imolese, Giuseppe Deni. Patron che, nelle scorse settimane, aveva la carica di presidenza non solo del club emiliano, ma anche di un’altra società. Ovvero l’Akragas, attualmente militante in Eccellenza, ma che punta a salire di categoria. Nonostante si sia dimesso da presidente della società siciliana, Deni ne è restato il proprietario. Forti le parole spese da parte sua nei confronti dell’amministrazione comunale di Agrigento, con qualche riferimento e paragone rivolto anche all’Imolese.
L’attuale presidente dell’Imolese, si è soffermato sull’amministrazione comunale delle due città, Imola e Agrigento, non escludendo anche l’approdo di giocatori in Lega Pro: “Differenza tra Agrigento e Imola? Lì c’è un sindaco di 35 anni, che dimostra grande capacità amministrativa, ma ha preso subito a cuore i problemi della società. Aveva dieci appartamenti disabitati e li ha destinati a noi come squadra. Questo è il sindaco di Imola. Quello di Agrigento invece ve l’ho già descritto”.
“Akragas-Imolese? Essendo la stessa proprietà, saranno rapporti buoni e sinergici. Qualche giocatore che cresce tecnicamente può andare nel professionismo e viceversa. Faremo le dovute valutazioni. Se l’Akragas vince il campionato di Eccellenza, farà la squadra per vincere anche in Serie D. Ma in C non possiamo andare con questo stadio, per ragioni logistiche e regolamentari. Lì sarà poi responsabilità dell’amministrazione comunale.”
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