Il calciomercato è appena iniziato e tante squadre si stanno già muovendo in cerca di rinforzi per la prossima stagione. Tra i nomi più caldi c’è sicuramente quello di Sebastiano Desplanches, portiere del Vicenza e vincitore del Guanto d’oro come miglior estremo difensore del Mondiale Under 20. Il classe 2003, in attesa di conoscere il suo futuro, si è raccontato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport.
La carriera di Desplanches è partita dal Milan: ‘‘Dopo sette anni, il Milan aveva deciso di chiudere la mia esperienza in rossonero e mi ha ceduto al Vicenza a titolo definitivo. Io che potevo fare? Mi sono rimboccato le maniche. I dirigenti rossoneri hanno comunicato al mio agente che la casella delle cessioni in prestito era piena e potevano solo vendermi a titolo definitivo. Io ho passato gli ultimi due anni con la prima squadra tra convocazioni anche nell’anno dello scudetto, oltre a due in Champions. Sono poi andato a Vicenza, ho giocato 3 partite in Coppa Italia, poi ho capito che non avevo spazi. Allora a gennaio mi ha preso in prestito il Trento sempre in Serie C e sono rinato: 10 partite, 8 gol subiti, un clean sheet e un rigore parato a Lecco”.
L’estremo difensore si è soffermato anche sul Mondiale Under 20 che ha visto la nazionale italiana sconfitta in finale dall’Uruguay: ” La rincorsa in Argentina è stata bellissima, un’esperienza unica. Casadei ha rubato gli occhi con i suoi gol, è un grande. Ma tutti hanno fatto la loro parte. Mi è spiaciuto abbia dovuto rinunciare il mio amico Nasti, che ha preferito fermarsi a Cosenza per centrare la salvezza”
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