Livorno, Di Carmine: “Addio al Trento? Ci sono rimasto malissimo”

Di Carmine contro l'Union Clodiense (Credits: Carmelo Ossanna - A.C. Trento 1921)
Le parole dell’attaccante che è tornato sul suo trasferimento al Livorno in questa sessione di calciomercato.
L’arrivo di Samuel Di Carmine a Livorno, date esperienze e qualità, è sicuramente uno dei colpi della sessione estiva di calciomercato.
L’ultima annata con la maglia del Trento ha confermato che nonostante la carta di identità, il centravanti ha dimostrato di saperci ancora fare: per lui 14 reti e 2 assist, numeri che hanno contribuito alla scalata playoff della squadra, interrotta solo contro l’Atalanta U23.
Al Corriere del Trentino, Di Carmine è tornato a parlare del suo trasferimento, non senza polemiche: “Avevo segnato 14 goal, pensavo a un’evoluzione diversa, avevo dato la mia priorità ai gialloblù.
Purtroppo nella vita e nel calciomercato non si può mai stare tranquilli finché non si firma“.
Di Carmine: “Ero convinto che sarei rimasto ma…”
E ancora: “Ero in vacanza in Puglia e avevo già comprato i biglietti per tornare, poi qualcuno ha cambiato idea.
Mi ha chiamato Zocchi e mi ha spiegato che l’affare non si faceva più perché avevano preso Ebone. Ci sono rimasto malissimo perché ero convinto che sarei rimasto”.
“Felicissimo della chiamata del Livorno”
Nel suo immediato futuro, ora il Livorno: “Sono dispiaciuto perché a Trento stavo bene, sarei rimasto soprattutto per Tabbiani, gli avevo promesso che avrei chiuso la carriera con lui.
Quando è saltata la trattativa col Trento sono stato felicissimo della chiamata del Livorno , qui ha giocato mio padre e io vivo a Firenze. Vicenza? Con Zamuner abbiamo parlato per qualche giorno, poi sono state fatte altre scelte”.