Chi è Nello Di Costanzo, il nuovo allenatore del Taranto

La carriera dell’allenatore romano tra cadute e rinascite

Di Costanzo Taranto
9 Giugno 2022

Redazione - Autore

Dopo il quindicesimo posto in campionato, per il Taranto è tempo di preparare la nuova stagione. La prima scelta è stata quella di puntare sull’allenatore Nello Di Costanzo (leggi qui i dettagli dell’accordo).

Dal Napoli alle promozioni con la Viribus Unitis

Nello Di Costanzo ha iniziato la sua carriera da calciatore nel 1972 nelle giovanili del Milan, prima di passare al Napoli nel 1977, dove conquista uno scudetto. L’ex centrocampista, poi, ha vestito le maglie di Gladiator, Afragolese e Turris nel 1990, anno del suo ritiro. La forte passione per il calcio lo spinge a diventare allenatore cinque anni dopo. La prima esperienza è quella con la Viribus Unitis, squadra di Somma Vesuviana, che partecipa al campionato di Prima Categoria. Qui ottiene i primi risultati positivi, visto che il club campano conquista tre promozioni consecutivi e arriva in Serie D. Poi altre 3 esperienze in D con la Palmese, di nuovo la Viribus Unitis e la Gladiator, con la quale vince il campionato nella stagione 2002-2003.

 

I risultati ottenuti permettono a Di Costanzo di fare il salto di categoria e di avere la prima occasione in Serie C1 con il Benevento. Un anno e mezzo con i giallorossi poi si trasferisce alla Juve Stabia in C2 dopo l’esonero. Porta i gialloblù alla promozione in C1 grazie al ripescaggio dopo la semifinale dei playoff persa. Anche con il Venezia nella stagione 2005/2006 conquista una promozione dalla C2 alla C1, ma questa ha un sapore diverso. Qui compie un vero e proprio miracolo sportivo, perché, prende guida la squadra dal penultimo posto in classifica alla vittoria del campionato. Nel secondo anno, invece, sfiora ancora il miracolo perdendo la semifinale dei playoff contro il Pisa.

Nello Di Costanzo

Gli esoneri in B e la salvezza con il Brindisi

Di Costanzo è pronto per nuovo salto di categoria e approda in Serie B con Messina, Ascoli e Padova. Nel primo caso conquista una salvezza con sei giornate d’anticipo, mentre negli altri casi arrivano due esoneri. Poi inizia una nuova fase della sua carriera con la Carrarese e l’Aversa Normanna, contraddistinte da due esoneri. Nel 2015 torna a Messina e perde il playout di Serie C contro la Reggina. Per la prima volta conosce la retrocessione. Poi guida l’Ischia Isolaverde, la Frattese, la Casertana, dove ricopre anche il ruolo di direttore sportivo, la Nocerina, l’Afragolese prima di approdare al Brindisi nel 2021. Di Costanzo è subentrato al posto dell’esonerato Mauro Chianese. L’allenatore riesce a risollevare la squadra e la guida alla salvezza. Nel girone di ritorno, infatti, solo il Cerignola ha fatto meglio. Ora la nuova sfida con il Taranto per Di Costanzo, che spera di allungare la sua tradizione positiva con le promozioni.