Massimiliano Doda, classe 2000, è uno dei pilastri della difesa palermitana. L’ottimo lavoro svolto tra Sampdoria e Palermo, ha acceso l’attenzione della Nazionale albanese. La società ha infatti comunicato la sua convocazione in Under 21 per le qualificazioni a Euro 2023, determinati per decidere le 14 squadre partecipanti alla fase finale in Georgia e Romania. Il giovane terzino, però, non è nuovo tra i nazionali: la sua prima convocazione in Under 21 risale al giugno di quest’anno, contro l’Andorra. Durante la sua prima partita giocò 60’, contro la Bulgaria, anche se purtroppo l’Albania ne uscì sconfitta per 4-0. Il debutto assoluto in Nazionale risale invece all’agosto del 2016 con l’Under 17, quando mister Džemal Mustedanagić lo impiegò per 5 partite, tutte da titolare. Aveva poco più di 15 anni.
Doda è un tutto campista prezioso per il Palermo dall’agosto del 2019, quando fu acquistato dalla Primavera della Sampdoria. Nasce come terzino destro, ruolo che predilige ispirandosi a Dani Alves, ma durante la sua carriera è stato schierato in tutti i ruoli difensivi, a centrocampo e anche come ala. Con i rosanero è partito dalla Serie D collezionando 21 presenze e 1 gol nella prima stagione mentre ora, su 13 partite, 7 le ha affrontate da titolare e 2 da subentrato. Le ambizioni ci sono, il gruppo pure, e il campo lo dimostra: il Palermo è secondo nel girone C, con sole due sconfitte.
Il giovane rosanero ha iniziato da piccolissimo ad avvicinarsi al calcio, merito anche di suo padre Alexander che prima di lui fu un difensore centrale e giocò tra Serie B e Serie A albanese. Il calcio è di famiglia: anche gli zii e il giovanissimo fratello Armelo, classe 2002 rimasto in casa Samp, condividono questa passione. Sua madre, invece, ha pensato di onorarla nel numero di maglia: 77, come il suo anno di nascita.
Photo credits: Tullio Puglia per Palermo F.C.
A cura di Lucia Arduini
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