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Dalla Juventus alle Dolomiti Bellunesi: Nicola Zanini, l’allenatore che ha centrato una storica promozione

Nicola Zanini, allenatore Dolomiti Bellunesi (credit: fb SSD Dolomiti Bellunesi) - www.lacasadic. com

Nicola Zanini, allenatore Dolomiti Bellunesi (credit: fb SSD Dolomiti Bellunesi) - www.lacasadic. com

I veneti approdano per la prima volta in Serie C con l’ex bianconero in panchina.

Dopo 36 turni di campionato, arriva il verdetto tanto atteso nel girone C di Serie D. Grazie alla vittoria sul Treviso, la Dolomiti Bellunesi conquista la prima storica promozione nei professionisti. Al termine di una stagione passata a duellare proprio con i rivali veneti, lo scontro diretto regala la Serie C alla squadra di Nicola Zanini.

Traguardo che assume ancora più rilevanza se considerato che il club, nato nel 2021 dalla fusione tra Belluno, Union Feltre e Union San Giorgio Sedico, ha disputato solo quattro stagioni nei dilettanti. Con il settimo posto della stagione 2021-22, i rosaverdi hanno subito sfiorato di 6 punti l’accesso ai playoff.

Il campionato successivo termina però in flessione: 12° posto, playoff troppo lontani e categoria mantenuta chiudendo a +4 sulla zona playout. Dalla stagione 2023-24 però qualcosa cambia radicalmente nella Dolomiti Bellunesi, e quel qualcosa ha un nome e un cognome: Nicola Zanini.

Dal suo arrivo sulla panchina dei veneti, infatti, il club ha ottenuto in media 23 punti in più rispetto ai campionati appena trascorsi. Non a caso, il secondo posto conquistato già nel 2023-24, sarebbe stato un piazzamento storico…prima di oggi. Rosaverdi che terminano dietro solamente alla più quotata Union Clodiense, ma le basi per costruire la promozione sono già state piantate.

Zanini e l’esperienza col Vicenza

Facciamo un passo indietro: dopo le esperienza con Juventus, Sampdoria, Atalanta e Napoli, Nicola Zanini chiude la carriera da giocatore nel 2010 con il Treviso diventandone subito l’allenatore. È a Vicenza, però, sua città natale, che l’ex centrocampista ottiene le prime panchine in Serie C nonostante l’annata tutt’altro che memorabile.

Nel 2017-18 i biancorossi navigano infatti nelle acque più pericolose della classifica e riescono a mantenere la categoria solo vincendo i playout. Trascinato dagli attaccanti De Giorgio e Comi il primo ora allenatore del Potenza, mentre il secondo capocannoniere della Pro Vercelli – il Vicenza supera il Santarcangelo nel doppio spareggio e rimane tra i professionisti. A fine stagione sarà però addio tra Zanini e i biancorossi.

Dolomiti-Bellunesi- Credit: Fb
Dolomiti-Bellunesi- Credit: Fb

Il passato, il cambio di modulo e la linea verde

Nel 2023, dopo essere rimasto in Veneto allenando squadre come l’Este, la Luparense e il Sona, Zanini arriva sulla panchina del Dolomiti Bellunesi. La prima grande mutazione nei rosaverdi è il modulo di gioco: dal 4-4-2 lasciato in eredità da Diego Zanin si passa al 3-5-2 che, in breve tempo, diventa sinonimo di garanzia. La squadra è più compatta, subisce meno gol, e la posizione in classifica sale di giornata in giornata.

Un miglioramento evidente, al netto di un gruppo giovanissimo come quello del Dolomiti Bellunesi: quasi 23 anni d’età media, una delle formazioni più giovani dell’intera Serie D. Trascinati dai senatori Giacomo Marangon a quota 16 gol e 13 assist e dal capitano Pablo Perez, il Dolomiti Bellunesi si unisce a Livorno, Bra e Samb, e abbraccia quindi la Serie C.