Fidelis Andria, c’è una squadra intera da rilanciare per Doudou

Intervista all’allenatore scelto per traghettare la squadra nel dopo Cudini

5 Novembre 2022

Redazione - Autore

Un undici che confida nel rilancio: è quello della Fidelis Andria affidata a Diaw Doudou. L’allenatore classe 1975, scelto per sostituire – in attesa di decisioni definitive – l’esonerato Mirko Cudini sulla panchina biancoazzurra, esordirà domenica alle 14.30 nel derby del Degli Ulivi contro il Monopoli. Come ogni cambio di guida tecnica che si rispetti, anche quello tra Cudini e Doudou rimette in gioco diversi giocatori rimasti sin qui fuori dai piani o ai margini del progetto. Nel caso della Fidelis Andria si potrebbe allestire un’intera formazione.

Fidelis Andria, i protagonisti della possibile rinascita

Tra i pali c’è Filippo Vandelli, tornato in biancoazzurro da tre settimane per l’infortunio di Savini e titolare nella sfida di Pagani contro la Gelbison: il portiere classe 2000 punta a un posto dal 1′ anche domenica. In difesa c’è chi sprinta per essere protagonista in corsia: è il caso di Pietro Ciotti, 23enne fondamentale nella seconda parte della scorsa stagione e in campo per soli 92′ sin qui, a destra. O di Matteo Pinelli, 21enne arrivato dal Sassuolo in estate e sin qui schierato per appena 47 minuti. Al centro a insidiare Milillo e Dalmazzi ci proverà il classe 2004 Aldo Graziano, alla prima esperienza con i senior e sin qui impiegato per 90 minuti solo in Coppa contro l’Avellino. Era tornato utile nella difesa a 3 ma dovrà ricollocarsi in un reparto a 4 anche Fabio Delvino, schierato per 260 minuti nella gestione Cudini.

A centrocampo non arrivano a una partita intera per minutaggio Gianmarco Alba, appena 10 minuti contro il Messina in un avvio di stagione condizionato dagli infortuni, e Endri Zenelaj, talentino del 2003 arrivato dal Sassuolo Primavera ma sin qui in campo quasi solo in Coppa (84 minuti giocati). Suo coetaneo è Malik Djibril, che di minuti ne ha totalizzati 217. Ricca è invece la proposta di giocatori in cerca d’autore e continuità in attacco, reparto sin qui andato a segno solo con Orfei e Bolsius. Giacomo Tulli è l’esempio chiave: prelevato con contratto triennale nell’estate 2021 dalla FeralpiSalò, il 35enne romano ha vissuto un’estate da separato in casa. Rimasto ad Andria, sin qui ha giocato appena 18 minuti in Coppa ad Avellino.

Appena 34 sono i minuti giocati da Lorenzo Persichini, attaccante centrale arrivato dalla D e dal Team Nuova Florida ma frenato dagli infortuni. 86 quelli di Giovanni Mercurio, talentuoso 2003 di proprietà del Bari – incrociato da Doudou in biancorosso – ma che sin qui ha avuto poco spazio. In campo si disporrebbero con il 4-3-3, uno dei moduli prediletti dell’ex difensore del Torino. Per qualcuno di loro il prossimo weekend sarà quello della svolta?

Doudou: La squadra è dei tifosi

Oltre che dai giocatori, la rinascita passerà anche per le mani di Diaw Doudou. L’allenatore della Primavera 4 in pochi giorni si è ritrovato ad allenare la prima squadra. “L’ultima settimana è stata molto travagliata”, afferma ai microfoni de La Casa di C. “Ma ci sono delle sensazioni positive. Ci sono state cose che non si possono neanche spiegare, ma ora c’è un’emozione forte. La mia sarà una Fidelis che rispetterà l’avversario e che farà la sua partita”. L’esordio del nuovo allenatore sarà subito nel derby. “Il Monopoli è una signora squadra, ha dei grandi giocatori, alcuni li conosco personalmente. Il loro allenatore [Pancaro, ndr] è stato mio compagno di squadra a Torino. Noi prepareremo la nostra partita e giocheremo da Fidelis“. 

Chi ha influito di più sulla crescita del Doudou giocatore. “Incocciati sulla parte difensiva alla Cisco Roma mi ha aiutato molto. Ho avuto il piacere di conoscere i vari Zaccheroni, Tardelli, Di Biasi, Pillon… Ho avuto parecchi allenatori che hanno inciso e ho rubato qualcosa da ognuno di loro”. L’allenatore poi termina parlando del sostegno fondamentale del pubblico. La squadra è dei tifosi. Tutti quanti vengono e se ne vanno, ma i tifosi rimangono sempre attaccati alla maglia“.