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La Serie A con il Carpi e l’Atalanta di Gasperini: la storia di Suagher, l’uomo delle promozioni

Il salto di categoria per una squadra è come una montagna da scalare. Un obiettivo da inseguire per avere successo nonostante mille insidie. Avversari, infortuni, eventi inaspettati. Insomma, vincere non è mai facile. C’è qualcuno però che sul monte promozione ci è salito più di una volta riuscendo a sorpassare ogni ostacolo. O tutto o niente. No, non è un alpinista esperto, ma Emanuele Suagher, vicino alla firma con la Pro Sesto per la prossima stagione di Serie C.

Le giovanili nell’Atalanta

Ed il sentiero che Emanuele Suagher ha cominciato a percorrere alla valle del monte parte da Bergamo. Il ragazzo conosce il pallone a Romano di Lombardia, comune proprio in provincia di Bergamo. Non è difficile notare il ragazzo. Qualità e fisico, la chiamata dell’Atalanta arriva a casa di Emanuele. La distanza tra Bergamo e Romano di Lombardia non lo preoccupa. In fondo, è soltanto di 27 minuti in macchina e a guidarlo è l’ambizione. Così, partita dopo partita, Suagher comincia a scalare la prima montagna. Supera ogni categoria nelle giovanili ed una volta arrivato nella Primavera, gli occhi della prima squadra sono su di lui. Stefano Colantuono infatti non ci pensa troppo per portare il ragazzo in panchina tra i grandi. È la stagione 2010/2011 e Suagher ad appena diciotto anni vive la promozione in Serie A dell’Atalanta al fianco di Padoin, Doni, Barreto e Raimondi. Vero, il ragazzo non ha avuto modo di esordire, ma riesce comunque a rubare i segreti ai compagni più esperti. Un’occasione che non tutti hanno. Dopo la prima promozione della sua carriera, l’Atalanta decide di mandarlo in prestito. Ecco che Emanuele Suagher arriva in Serie C.

L’esperienza in Serie C ed il Carpi

Tritium e Pisa. Saranno queste le squadre di Emanuele Suagher in Serie C. Lui è giovane, ma la voglia di continuare a percorrere quel sentiero è già quella di un professionista. Il difensore ha la penna del proprio destino in mano e sa che sta soltanto a lui rendere quel sentiero migliore giorno dopo giorno. Nel Tritium Emanuele riesce a ritagliarsi il proprio spazio al fianco di Alessio Dionisi. Sì, proprio l’attuale allenatore del Sassuolo. All’ombra della Torre Pendente invece, raggiungerà i playoff collezionando nove presenze in stagione. Due anni di crescita, di transizione nel calcio dei grandi per trasformare quella passione che lo ha sempre guidato nel proprio lavoro. Per lui la C è un vetrina che mette ancora di più in mostra le sue qualità. permettendogli di esordire in Serie B. La piazza è quella di Crotone, i compagni sono Danilo Cataldi e Federico Bernardeschi. Il ragazzo gioca ed il suo sentiero si incrocia per la stagione successiva con quello del Carpi. La montagna però, è imprevedibile. Così, il primo ostacolo ferma il cammino di Suagher proprio in un match proprio contro gli ex compagni del Crotone. Il referto è uno dei peggiori per chi corre con la palla tra i piedi: lesione del legamento crociato. Il Carpi di Castori a fine campionato riuscirà a guadagnarsi la prima promozione in A. Nonostante l’infortunio, il nome di Suagher è nella storia della società.

L’infortunio con Kessie e la Pro Sesto

Il buio dell’infortunio che oscura ogni ambizione. La passione per questo sport di Emanuele Suagher però non si è mai spenta. Anzi. Nel gennaio del 2016 torna nel suo Carpi. Un anno dopo il suo infortunio Suagher ha l’occasione di esordire in Serie A. Scalare la montagna più alta: missione compiuta. Nella massima serie il difensore colleziona nove presenze. È il momento. L’Atalanta ha deciso di puntare su di lui. Gasperini, appena arrivato alla guida della squadra, vuole portarlo nella sua rosa. Ma la Dea bendata del calcio decide di voltare le spalle a Suagher. In allenamento lo scontro con Kessie riporta il buio sul sentiero del giocatore. “L’Atalanta voleva tenermi dopo l’esperienza a Carpi in Serie A e al primo allenamento mi sono fatto male al ginocchio in uno scontro con Kessie. È uno dei rimpianti maggiori, avevo l’occasione di giocarmela con la prima Atalanta di Gasperini, ma non ho smesso di sognare, vorrei ritornare in Serie A magari con una doppia promozione“ racconterà al Corriere dello Sport. Rimpianti, che non fermeranno neanche questa volta Suagher. Da quel momento passerà dal Cesena al Bari, facendo tappa ad Avellino. Vestirà la maglia della Ternana e con Cristiano Lucarelli vince il campionato portando la squadra in Serie B. Passano gli anni e gli ostacoli, ma la costanza è sempre la stessa. Dopo la parentesi con la Vibonese, la Pro Sesto ha deciso di puntare sul difensore. Di montagne Emanuele Suagher ne ha scalate tante. Adesso, l’uomo delle promozioni è pronto ad una nuova sfida.

A cura di Jacopo Morelli

Redazione

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