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A tutto Emil Hallfreðsson: una vita da mediano innamorato di Verona

Da un Verona all’altro. Un filo diretto. Per Emil Hallfreðsson, centrocampista della Virtus Vecomp Verona, il capoluogo veneto è casa. “Ho fatto 6 anni importanti qui, i più belli della mia vita. Tutti e due i miei figli sono nati a Verona. Per me è troppo importante questa città”. L’orso islandese si scioglie pensando al posto che gli ha cambiato la vita. “Gigi mi ha chiamato, ero senza squadra. Volevo continuare a giocare, mi sento ancora bene e sai sto a cinque minuti dal campo. Tutto perfetto. Se posso dare una mano mi fa piacere”. Parla da veterano il classe 1986, che di strada ne ha fatta e ora si diverte a lavorare anche con i più giovani: “Spero di potergli insegnare qualcosa. Potrei essere anche il padre di molti di questi ragazzi. Posso dare qualche consiglio, aiutarli a crescere. Dipende da loro se hanno voglia di crescere”. Un idolo per tanti, un esempio per tutti Emil Hallfreðsson.

Il Padova e la Virtus Verona: ambizioni differenti

Lo scorso anno una grande stagione a lottare per la promozione con il Padova, ora la lotta salvezza con la Virtus Verona: “Non guardo neanche la classifica. Però ho saputo che dopo la vittoria di ieri siamo quasi a metà classifica, vuol dire che ci manca poco per i playoff e poco playout. Bisogna guardare partita per partita, l’anno scorso hanno fatto i playoff, non vedo perché non possiamo raggiungerli quest’anno”. Parla poco Emil, leader vero in mezzo in campo e fuori.

Il ritorno in Serie A con l’Hellas Verona

Giocare Serie A non è una cosa di tutti i giorni. Emil Hallfreðsson ci è arrivato piano piano, con sudore e impegno partendo da Reggio Calabria: “Ho ricordi bellissimi di tutte le mie esperienze in Italia. Tutti gli anni con il Verona, quelli con l’Udinese, anche i primi due fatti a Reggio Calabria”. Proprio in maglia amaranto ha realizzato uno dei gol più belli della sua carriera contro la Juventus. “Se devo raccontarti uno dei momenti più belli, scelgo il ritorno in A con l’Hellas. Dalla C alla A con l’Hellas, quella è stata la mia rivincita personale”. Una vita da mediano, a recuperar palloni: quella vita che Emil Hallfreðsson non vorrebbe smettere mai.

Redazione

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