News

Napoletano di nascita, lucano d’adozione, Esposito: “Picerno è casa mia. Sogno la B”

Una scelta, a volte, può cambiare una carriera. Nel caso di Emmanuele Esposito, anche la vita. Dall’Eccellenza al sogno Serie B: il capitano del Picerno sta vivendo una favola. Fascia al braccia, numero 11 sulla schiena e l’amore incondizionato di una piccola cittadina che lo ha adottato undici anni fa. Il classe 1991 si è raccontato in esclusiva ai microfoni de LaCasaDiC.com e ha parlato della grande stagione che sta vivendo la squadra di Emilio Longo.

(Credits AZ Picerno)

Esposito: “Vedere il Picerno tra le grandi è una soddisfazione”

Nessuno meglio di Emmanuele Esposito può spiegare l’emozione di vedere il Picerno così in alto nel girone C di Lega Pro. “Sono undici anni che gioco a Picerno. Quest’anno la squadra sta facendo un ottimo campionato, ma è sotto gli occhi di tutti. Ormai non siamo più quella piccola realtà di una volta, ma siamo una bella realtà. Sono partito dall’Eccellenza e sono arrivato a questo punto: trovare il Picerno tra le grandi è già una bella soddisfazione“, ha esordito il capitano rossoblù. Un cammino, quello della squadra di Longo, travolgente.

Anche Esposito è rimasto un po’ sorpreso da questo grande exploit: “Così importante non me l’aspettavo. Ero consapevole della forza della squadra e della bravura dell’allenatore. Mi aspettavo di fare bene, magari non fino a questo punto. Lo scorso anno ci è servito per conoscerci, quest’anno siamo partiti alla grande”.

(Credits AZ Picerno)

“Picerno mi ha adottato. Qui mi sento a casa”

La scelta del Picerno, dicevamo, ha cambiato la vita a Emmanuele Esposito. Oltre alla crescita professionale, il napoletano è anche stato adottato dalla realtà lucana: “I tifosi si aspettano tanto da me, io cerco di ripagarli sudando per questa maglia. L’importante è dare tutto. Qui sono adottivo, mia moglie è di Picerno e ci vivo da undici anni. Mi sento a casa. È una cosa bella: è accogliente per tutti i calciatori che sono stati qui. Si può fare solo bene a Picerno”.

Una dei ricordi più belli è legato a Picerno. E, a pensarci, esce un grande sorriso sul volto: Ricordo più bello? Quando abbiamo vinto il campionato di D. Era appena nato mio figlio e ci siamo fatti questo grande regalo. Festeggiare qui con tutti i tifosi è stato un ricordo veramente bellissimo”. Due promozioni, poi l’esplosione in Serie C e ora il secondo posto in classifica. E in futuro? A Emmanuele brillano gli occhi: Il sogno sarebbe andare in Serie B con il Picerno. Sarei il calciatore più felice del mondo. Partire dall’eccellenza e arrivare in B… Già solo a pensarci è una grande cosa, però restiamo però con i piedi per terra. Sarebbe un sogno per tutti. Vediamo come va il campionato. Se ci ritroveremo qui a dieci partite dalla fine, perché non crederci…”.

(Credits AZ Picerno)

“Siamo una cosa sola: è questa la nostra forza”

Uno dei segreti della squadra lucana è la grande coesione che si è creata: Picerno è una grande famiglia. Nello spogliatoio abbiamo il piacere di stare insieme. C’è chi arriva un’ora prima agli allenamento. Qui si sta bene. È da anni che siamo una grande società – ha continuato – Sono il primo a scherzare. Si sta bene nello spogliatoio. Il bello di questa squadra è proprio questo: fuori dal campo si scherza e ci diverte, poi in campo si corre e si dà l’anima per il Picerno. Siamo una sola cosa, giovani e più esperti. Abbiamo ragazzi eccezionali, soprattutto sotto l’aspetto umano. Il direttore ha costruito una squadra qualitativa. Siamo una squadra bella tecnica ma bisogna avere fame e corsa“.

La parola d’ordine nello spogliatoio è una: umiltà. Dal direttore Greco alla squadra, passando per Longo: Abbiamo grande umiltà e non siamo presuntuosi. Sappiamo cosa fare e possiamo giocarcela con tutte le squadre blasonate del campionato. In campo non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Siamo veramente una squadra forte: se facciamo quello che ci siamo promessi possiamo arrivare lontano“. E lontano può essere proprio qualcosa di impensabile anni fa. Ma del resto, sognare non costa nulla.

Pietro Agoglia

Recent Posts

Padova è tempo di grigliata… all’Euganeo

Il racconto Il Padova ha conquistato la promozione in Serie B all’ultima giornata di campionato,…

13 minuti ago

Tra conferme e voglia di crescere ancora, Zocchi: “Pontedera realtà perfetta per i giovani”

Il ds del club granata è intervenuto ai microfoni de LaCasadiC.com in vista dell'esordio ai…

41 minuti ago

Guida ai playoff: Pontedera, in ‘Vespa’ verso nuovi sogni

La squadra toscana è giunta alla terza partecipazione consecutiva ai playoff: il resoconto di una…

41 minuti ago

AlbinoLeffe, rinnovo per Lopez fino al 2026

La nota ufficiale L’AlbinoLeffe ha chiuso la regular season al quarto posto con 60 punti,…

48 minuti ago

Ha medie da Nazionale ma ha solo 20 anni: l’attaccante del futuro è giallorosso | Più di un gol a partita in Campionato

Una media da Nazionale, ma di chi si tratta?  Incredibile ma vero, solo 20 anni…

2 ore ago

Cosenza in Serie C? Ecco quando potrebbe arrivare la retrocessione

I rossoblù sono ad un passo retrocessione in Serie C: le combinazioni Il Cosenza sta…

3 ore ago