Momento d’oro per Miretti: assist e standing ovation contro lo Spezia

Da 11 anni con la maglia bianconera, i tifosi juventini sognano con il "nuovo Marchisio"

Miretti Juventus
31 Agosto 2022

Redazione - Autore

Fabio Miretti è l’uomo del momento in casa Juventus. “Uomo” per così dire, visti i soli 19 anni. Ma il nuovo talento bianconero in campo gioca come un veterano. Si era già messo in mostra sul finire della scorsa stagione dopo un campionato da protagonista con l’Under 23 di Lamberto Zauli. Rientrato dall’Europeo U19, Allegri gli ha subito dato fiducia. Dopo essere entrato con grande personalità contro la Sampdoria, l’allenatore lo ha lanciato dal primo minuto contro la Roma. Miretti è poi sceso in campo di nuovo da titolare anche contro lo Spezia.

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Un’altra grande prestazione che ha conquistato tutti. Un assist per Milik al 92′ che regalato al polacco il primo gol in bianconero. E pensare che il centrocampista classe 2003 era pronto ad uscire all’84’. Standing ovation del pubblico che viene però interrotta, così come il cambio a causa di un problema fisico di Bremer. Ed ecco quindi la grande giocata, con finta su Nikolaou e cross per Milik che chiude definitivamente la partita. Continua il momento d’oro di Fabio Miretti.

Fabio Miretti, DNA juventino

Nato vicino Torino nel 2003, cresciuto nel Cuneo Calcio. Poi una vita in bianconero, fin dal 2011, quando aveva 8 anni. Sì, perchè la Juventus si è accorta di Miretti quando era ancora un bambino, portandolo nel proprio vivaio. Una crescita costante, anno dopo anno, stagione dopo stagione. Svolta tutta la trafila delle giovanili, ecco l’approdo in Primavera nello scorso campionato (20/21), ma non solo. Arriva anche il debutto nel professionismo in Serie C, con 4 presenze in totale. Numeri e giocate che lo innalzano a talento da crescere e accudire con tanta attenzione in casa Juventus.

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Credit Martina Cutrona

Poi, nella scorsa stagione, Lamberto Zauli ha deciso di puntare subito su di lui. Pochi dubbi e tanto lavoro. Il ragazzino in mezzo al campo ci sa fare. Il classe 2003 ripaga la fiducia. 4 gol e 4 assist in 29 partite in stagione (tra girone A di Serie C e Coppa Italia di categoria). Numeri che hanno incuriosito anche Max Allegri. Prima convocazione in Serie A a settembre nella trasferta di Napoli, l’esordio contro la Salernitana il 20 marzo, qualche altro minuto in campo contro il Sassuolo e poi la prima maglia da titolare contro il Veneza.

L’inno risuona già molto forte, e Fabio ha potuto vivere anche una notte davvero magica di Champions League. Allegri infatti al 90′ della gara contro il Malmoe lo scorso dicembre gli ha regalato la gioia dell’esordio, subentrando al posto di Bentancur.

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Miretti e quella somiglianza a Marchisio

In casa bianconera, ma anche tra gli addetti ai lavori, Miretti ricorda molto da vicino un altro grande talento uscito dal vivaio della Juventus e divenuto poi bandiera del club nel corso delle stagioni. Parliamo di Claudio Marchisio. Sì perchè il classe 2003 è una mezzala moderna, proprio come ‘il principino‘. Dotato di forza fisica, tecnica, gestione del pallone, tiro e tempi di inserimento senza palla. Calciatore dalle spiccate doti offensive, abile in zona di rifinitura e nel concludere l’azione, ma anche nel ripiegare correndo all’indietro. Un centrocampista a tutto tondo. L’occhio attento di Allegri lo monitora costantemente, ma non solo. Anche il ct della Nazionale Roberto Mancini (in tribuna nella partita contro la Roma) è un suo grande estimatore. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti, Fabio Miretti è pronto a prendersi la Juve del futuro.

Credit Photo: Martina Cutrona