Triestina, Lescano: “Non ho la pancia piena, spero di arrivare a venti gol”
Le dichiarazioni dell'attaccante nel post-gara
Alessandro Affatato - Autore
La Triestina è tornata a sorridere. La squadra di Roberto Bordin nel recupero con l’Alessandria si è imposta per 3-1 ed ha ottenuto il terzo successo di fila e riavvicina la terza posizione in classifica nel girone A di Serie C. Adesso il gradino più basso del podio dista solamente due punti ed è occupato attualmente dal Vicenza. Un buon momento descritto anche dal capocannoniere della Triestina, Facundo Lescano, che ha aperto le marcature nella sfida con l’Alessandria. Di seguito le parole dell’attaccante argentino.
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Lescano: “La squadra si sta allenando bene, siamo più compatti”
Il classe 1996 si è innanzitutto esposto sul successo con l’Alessandria: “Era importante dare continuità, ancor di più dopo questa pausa di dieci giorni dovuta al rinvio con l’Atalanta. La squadra si sta allenando bene, siamo più compatti. Certo si potrebbe chiudere la partita prima quando si ha la possibilità di farlo, oggi siamo andati sull’1-1 poi gli episodi ci hanno premiato trovando il nuovo vantaggio col gran gol di Omar, fondamentale era però dare coninuità e ci siamo riusciti. Nel primo tempo abbiamo fraseggiato un po’ troppo, forse condizionati dal mio gol e da altre due o tre situazioni nitide non sfruttate a dovere, non bisogna accontentarsi mai e cercare di chiudere le partite quando si hanno le occasioni“.
“Grazie a Dio sono cinque anni che vado in doppia cifra”
Sulla stagione dal proprio punto di vista. “Personalmente sono uno che non si accontenta mai, dopo i due gol contro il Legnago ho trovato la rete anche oggi, dopo i venti gol dell’anno scorso un ragazzo potrebbe avere la pancia piena ma non è il mio caso, ora sono a quindici, spero di arrivare a venti poi ai playoff si vedrà. Grazie a Dio sono cinque anni che vado in doppia cifra, il gol di oggi mi dà ulteriore fiducia ma in ogni caso la cosa più importante è che abbia contribuito alla vittoria della squadra e di tutti i miei compagni”.
