Si separano le strade del direttore sportivo Oscar Magoni e della FeralpiSalò. Un viaggio durato due anni, in costante crescita. Quinto posto nella stagione 2020-21, terzo in quella appena conclusa, dietro alla corazzata SudTirol e al Padova.
Dopo la regular season, inoltre, un filotto importante ai play-off, sognando la promozione in Serie B: passaggio del turno contro il Pescara, a fronte di un risultato complessivo di 5-4, e impresa allo Stadio del Tricolore contro la Reggiana. L’entusiasmo, però, non è bastato a battere il Palermo, ma è stata comunque un’annata da ricordare.
“Ringrazio il presidente Pasini e tutta la società per l’opportunità che mi hanno concesso, per aver reso possibile questa avventura”, ha detto Magoni ai microfoni de LaCasaDiC.com, commentando la separazione. “Abbiamo raggiunto grandi risultati in un girone di ferro, mettendo a segno il record di punti della nostra storia”. Ad impreziosire la qualità dell’ultima stagione c’è anche la valorizzazione dei talenti: “Abbiamo fatto minutaggio dei giovani in 32 partite su 35, e questo ci rende orgogliosi. È un sintomo del buon lavoro che abbiamo svolto, non solo dal punto di vista della classifica”.
“Se abbiamo raggiunto questi buoni risultati è stato merito di un nel gruppo, dell’allenatore e del suo staff, della dirigenza e di tutti coloro i quali si sono impegnati per la causa della Feralpi. A loro vanno i miei migliori ringraziamenti”. Le parti si salutano con stima. E il futuro di Magoni? “Spero che qualcuno noti il mio lavoro“, ha concluso.
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