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Fermana, la rabbia di Tubaldi: “Un arbitraggio non all’altezza della categoria”

Non le manda a dire in conferenza stampa il direttore generale della Fermana Andrea Tubaldi. Al termine della sfida terminata 1-1 contro la Lucchese non sono mancate le polemiche. “Un arbitraggio non all’altezza della categoria” commenta Tubaldi, rimarcando come la direzione della gara abbia danneggiato entrambe le squadre.

Andrea Tubaldi

Due gli episodi contestati dal dirigente del club marchigiano: l’espulsione di De Nuzzo al minuto 23 del primo tempo, valutato come possibile fallo in attacco anzichè del terzino della Fermana. E poi il mancato rigore in pieno recupero che avrebbe dato l’opportunità di battere la Lucchese dopo una partita condotta quasi totalmente in inferiorità numerica. “Quello che è successo oggi è gravissimo” ribadisce uno stizzito Tubaldi.

Fermana

Fermana, Tubaldi: “Quello che è successo oggi è gravissimo”

Di seguito, le parole del direttore generale della Fermana Andrea Tubaldi:

Intanto faccio i complimenti alla Lucchese, purtroppo oggi per entrambi c’è stato un arbitraggio a dir poco impresentabile, un arbitro non in forma e non all’altezza della categoria. Sia la Fermana che la Lucchese fanno sacrifici per onorare al meglio il campionato. Quello che è successo oggi è gravissimo, un’espulsione al 20’ del primo tempo per un fallo in attacco e un rigore negato al 100’. Le due squadre non meritano questo arbitraggio, le immagini le possono vedere tutti. Si sono affrontate due squadre in forma arbitrate da una persona che non può stare in questa categoria.

Lucchese

“Faccio i complimenti alla squadra e all’allenatore, voglio smentire le voci che si sono rincorse in settimana. Società, squadra e tifosi sono unite per arrivare all’obiettivo e lotteremo finché non lo avremo raggiunto. Giocare 10 vs 11 contro la Lucchese e recriminare per non aver vinto la partita è un grande risultato soprattutto per il morale. Oggi mancavano due pedine importanti come Fishnaller e Giandonato. Abbiamo il terzo monte ingaggi più basso delle 59 squadre di serie C, abbiamo fatto un bel lavoro e il merito è di tutti, anche del pubblico che non scende mai sotto le mille persone quando giochiamo in casa. Meritiamo rispetto noi come tutte le società di questa categoria che fanno sacrifici, è una cosa brutta da vedere essere arbitrati da persone non in forma.”

Redazione

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