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Girone C, la Fidelis Andria batte il Messina e scatta verso la salvezza

Il gol al secondo minuto di gioco del Messina sembra spalancare l’ennesimo weekend da incubo per la Fidelis Andria che deve giocarsi il tutto per tutto per arrivare alla salvezza. La reazione c’è ed è veemente. Risultato ribaltato ma Adorante riacciuffa i pugliesi. Così serve la zuccata di Alberti per il 3-2 finale e i tre punti.

La settimana da incorniciare

Finalmente la Fidelis toglie la maschera e non ha più “due facce”. In soli tre giorni riesce a bissare il trionfo in Coppa Italia portando a casa punti pesanti per riprendere la corsa salvezza. La squadra di Ginestra aveva vinto in casa contro il Piacenza approdando alle semifinali. La sfida di Messina era l’ostacolo da sormontare per dimostrare che i biancoazzurri sanno vincere anche in campionato. Un vero e proprio spareggio salvezza anticipato. Il vantaggio lampo dei siciliani non impedisce alla Fidelis di fare la sua partita e di portarsi in vantaggio. In momento così delicati bisogna appoggiarsi su calciatori dalle spalle larghe come Di Piazza e Bubas. L’ex attaccante del Foggia dà il via alla rimonta con un inserimento perfetto e una splendida conclusione. L’italo argentino, bomber di Coppa con quattro reti, trasforma il rigore del 2-1. Il gol da tre punti porta, però, la firma di Thomas Alberti. La prima stagionale. Uno stacco imperioso che trafigge Lewandowski e regala una gioia irripetibile ai tifosi giunti da Andria.

Ginestra e il cambio di passo della Fidelis Andria

Il cambio di rotta ha però un nome e un cognome, Ciro Ginestra. Infatti, dopo otto giornate si interrompe la gestione Luigi Panarelli. L’allenatore ex Taranto ha avuto il merito di riportare la Fidelis Andria tra i pro dopo l’assenza di tre anni. L’avvio di campionato però non lascia tranquilli i tifosi e la società. Così, dopo solo otto turni, viene esonerato. Al suo posto viene scelto l’ex attaccante di Salernitana e Venezia Ciro Ginestra. Il compito è arduo, risollevare una squadra che ha solo 5 punti in classifica e occupa il penultimo posto. Il percorso è ancora pieno di insidie. Man mano però l’allenatore di Pozzuoli riesce a trasmettere idee nuove e i risultati iniziano ad arrivare. Tre vittorie e un pari in otto match, senza contare il doppio passaggio del turno in Coppa Italia Devono arrendersi Foggia e Piacenza, rispettivamente agli ottavi e ai quarti.

La Fidelis ora può respirare aria più salutare. Ha abbandonato il fondo della graduatoria e ora vede la luce in fondo al tunnel. Attenzione però a non essere accecati, l’obiettivo non è ancora raggiunto.

A cura di Raffaele Galasso

Redazione

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