Un solo gol ma quanto pesa: Fidelis Andria, Sorrentino firma la salvezza

L'attaccante sblocca il digiuno nel giorno più importante

14 Maggio 2022

Luca Guerra - Autore

Un solo gol ma che pesa come 100: è quello segnato da Lorenzo Sorrentino, attaccante che ha firmato la salvezza della Fidelis Andria nel girone C di Serie C ai danni della Paganese. Sua la zampata che ha deciso la partita del Degli Ulivi, per un finale – uno a zero – identico a quello della gara di andata, vinta al Torre dai padroni di casa. Minuto 36: Urso trova uno spiraglio al limite dell’area e calcia, Baiocco respinge ma il pallone resta lì. Sorrentino, preferito dal duo Di Leo – Di Bari a Di Piazza al fischio d’inizio, si fa trovare pronto. Sinistro, pallone in rete. Boato della curva: è 1-0.

Fidelis Andria, che storia Sorrentino: suo il gol salvezza

Sarà gol salvezza di lì a 90 minuti. Nel mezzo, tanta tensione, 11 cartellini gialli, due espulsioni – Di Bari per l’Andria, l’allenatore Di Napoli per gli ospiti – e la festa finale. Quella di 4000 tifosi che hanno sofferto per un’intera stagione. Come Sorrentino: che da agosto in poi aveva vissuto poche gioie. Due i gol con la Vibonese, uno proprio al Degli Ulivi ma da avversario. 19 settembre 2021: i calabresi pareggiano il vantaggio della Fidelis con un colpo di testa di Sorrentino. A gennaio l’attaccante classe 1995 era poi passato in biancoazzurro. Ma senza incidere, come testimoniano 14 apparizioni senza trovare il gol prima del pomeriggio di Fidelis Andria-Paganese. Da attaccante di provincia, esperto nella lotta salvezza.

Fidelis Andria

Da Lucca ad Andria: l’uomo delle salvezze

“Ho fatto un percorso diverso rispetto ad un ragazzo che esce da una Primavera. Mi sono dovuto guadagnare tutto quello che ora ho” è il mantra che accompagna Sorrentino. Una vita di gavetta, passando per Astrea, San Cesareo, Rieti e Sambenedettese. Fino al 2017, estate che gli apre le porte della C. Dopo la Samb, ad attenderlo ci sarà la Juve Stabia: “Lì ho incontrato Fabio Caserta, mi ha insegnato tanto” raccontava. Come Aimo Diana, altro allenatore in rampa di lancio che lo ha allenato al Renate. La salvezza di Andria fa il paio con quella ottenuta nella stagione 2018/2019, alla Lucchese: un’altra sfida dove mettersi in gioco. I punti di penalizzazione a fine stagione erano 25. Impensabile salvarsi. Quella squadra ce la fece. “Il calcio è questo: attraverso il lavoro si raggiungono tanti obiettivi”. Parola di Lorenzo Sorrentino: l’uomo delle salvezze, che ora anche Andria ricorderà.